Si, ottima anche questa mistura, la usava spesso anche mio padre (ebanista). L'unica controindicazione era l'odore finale che aleggiava per qualche giorno intorno ai mobili, e farlo in un ambiente chiuso come la barca... Ecco perchè ho suggerito l'altra emulsione che pulisce e nutre altrettanto il legno e ravviva anche le vernici vecchie senza ungere.
L'olio di lino (meglio crudo anche se oggi è difficile da trovare, per intenderci quello che si passa sul cotto) diluito con la trementina (o acquaragia) va benissimo, ma si usava come prima mano specialmente sul legno per esterni non trattato con vernici (portoni, finestre, ecc).
In questo caso, infatti, la diluizione serviva per fare entrare meglio e più in profondità il primo strato di olio nelle fibbre del legno. Le passate successive si davano con una diluizione via via più carica di olio.
A qualcuno possono sembrare ricette superate della nonna, ma sono prodotti che hanno utilizzato per secoli e con successo gli ebanisti per preservare i loro piccoli capolavori di legno.
Poi esiste il Pronto, che volendo ha già anche le forme giuste per L'ultimo tango a Parigi...
