10-04-2010, 10:05
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-04-2010, 10:06 da polimeri.)
Citazione:fulvio ha scritto:
[size=3][size=1]Dotta disquisizione è davvero esagerato. Direi un visione globale che tenta di spiegare in modo semplice il fenomeno nelle sue componenti senza ripetere frasi fatte o sentito dire da passaparola allarmistici. Sono laureato in ingegneria ed ho lavorato nella ricerca aerospaziale, materiali innovativi, ho realizzato e diretto un laboratorio sui materiali compositi. Mi scuso profondamente se involontariamente e senza volerlo abbia offeso qualcuno[/size][/size]
la membrana deve essere semi-permeabile, se no si crea una semplice omogeneizzazione dei soluti

e lo strato di gelcoat non puo' essere paragonato ad una membrana semipermeabile (fortunatamente se no affonderebbe), da qualche parte avevo spiegato l'origine del fenomeno che non ha nulla a che vedere con l'osmosi ma con le caratteristiche di assorbimento microcapillare e con l'igroscopicita' di parti di catalizzatore e/o accelerante ancora reattivo
le resine epossidiche o poliestere non sono solubili in acqua, nemmeno quando sono ancora da reticolare
l'assorbimento percentuale di una normale epossidica di tg media 80-90 C come quelle in uso nella nautica va dallo 0,5 al 3%, se in corretta formulazione, non certo il 30%
proprio per questo motivo non puo' essere applicata al di sopra di una superficie che contiene acqua, perche' la bassissima permeabilita' al vapore non ne permetterebbe l'evaporazione successiva e si creerebbero delle bolle da tensioni originate dal substrato e dei distacchi come dice estrovelico
l'aggiunta di grafite, a seconda della percentuale sul legante, per quanto riguarda l'impermeabilita' della resina, puo' avere da effetto nullo, se la quantita' e' esigua, ad effetto peggiorativo se inglobata in quantita' . puo' migliorare solo l'idrorepellenza superficiale e non l'impermeabilita' e nel contempo aumentare la porosita’ specifica
impermeabilita'= realativa assenza di porosita'
idrorepellenza = modifica dell'angolo di contatto, principio d'inversione del menisco
in pratica un prodotto impermeabile e' un contenitore per il liquido
un prodotto idrorepellente tende a far scivolare via l'acqua dalla sua superficie pur essendo permeabile al liquido e quando la pressione del liquido supera il valore d'idrorepellenza il liquido passa
i test di assorbimento d'acqua a temperature superiori a TA non sono affidabili per simulare la durata nel tempo nei materiali termoindurenti, in quanto avvenendo a temperature piu' vicine alla loro tg creano un falso aumento dei dati per effetto dell'energia termica indotta, i test piu' affidabili in questo caso sono da condurre a 40°C max
