fulvio
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Quesito sull'osmosi
Citazione:polimeri ha scritto:
Citazione:fulvio ha scritto:
Carissimo Polimero: non capisco il riferimento al vapore (stato gassoso????). E' vero che una volta messo lo strato di epossidica l'umidità rimastaa all'interno dello spessore, migra nuovamente verso la superficie (ovviamente secondo la legge di Fick: che afferma che in presenza di un gradiente di concentrazione, un flusso di materia, acqua nel nostro caso, viene indotto in direzione ad esso opposta e proporzionale ad esso attraverso la costante di proporzionalità, detto coefficiente di diffusione.)
Dice Polimeri: qui non si tratta di diffusione ma di evaporazione
asciugatura: eliminazione dell'acqua attraverso l'evaporazione, non e' difficile da comprendere
Risposta: qui veramente ti sbagli di grosso. All'interno della vetroresina solida si parla di DIFFUSIONE. I flussi di acqua (trasporto di materia in un mezzo solido) seguono la legge di Fick. L'evaporazione, cioè il cambiamento di stato da liquido a gassoso avviene solo sulla supeficie. In ogni caso come la chiami chiami la cosa non cambia.
Citazione:fulvio ha scritto:
Tale ripresa comunque avrebbe una dinamica più lenta, perchè l'impemeabilizzazione aggiuntiva, più o meno efficiente che sia, riduce comunque l'apporto di nuova acqua (questo devi riconoscerlo per non fare offesa alla logica).
non c'azzecca nulla l'apporto di nuova acqua.... qui e' un problema di acqua residua ingabbiata....basta quella a creare i nuovi distacchi, a diminuire l'adesione, e fare un disastro
[b]Risposta: Come fai a dire che l'acqua rimasta sia sempre in quantità catastrofica?? in ogni caso di acqua rimasta c'è ne di meno e la maggior parte era in superficie e quindi più rapida da eliminare e comunque non dico certo che faccia bene, ma potrebbe anche non avere più effetti e comunque nella resina ci sarà sempre dell'acqua residua che non si potrà togliere[/b]
Citazione:fulvio ha scritto:
Detto questo, non capisco come si possa parlare di vapore e fare addirittura riferimento alla pentola a pressione. Mi sorge un dubbio: ma in che acque calde navighi???
forse non hai letto con attenzione....o non hai compreso il concetto
Risposta: Forse, per un refuso non è spiegato bene il concetto da te espresso. Comunque non sarebbe rilevante...
Citazione:fulvio ha scritto:
In ogni caso, anche lasciando la barca a terra per molti anni, l'umidità assorbita non scenderà mai a zero come avevo gia detto,
nessuno ha detto a zero, basta che l'umidita' residua non ecceda la capacita' di smaltimento intesa come barriera alla diffusione del vapore del rivestimento impermeabile.
Rispondo:
Come ho detto prima dell'acqua nella vetroresina solida non se ne può parlare come di vapore, ma solo di acqua. E poi come fai a valutare quanta acqua dovesse essere stata assorbita? E se quella assorbita sia o no sufficiente a staccare l'epossidica??? Peer barche non rovinate sto solo consigliando di fare il tentativo per un anno. questo non causa niente di irreparabile e nessun disastro, soprattutto perchè parliamo di carene mediamente ancora in buone condizioni.
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Citazione:fulvio ha scritto:
perchè l'aria esterna non è mai secca e ci sono fenomeni di condensazione da effetto parete fredda che la notte bagnano la barca. A meno che non la si metta in un ambiente chiuso con impianto di deumidificazione.
Anche un asino capirebbe che è meglio, ma ne vale la pena ????.
no di certo e' meglio applicare l'epossidica su scafi bagnati.....ci si guadagna molto.
Ancora una volta mi sembra che tu stia fraintendendo ed allora preciso per evitare che mi si accusi di far danni: Se si vuole passare l'impermeabilizzante non bisogna bagnare prima la carena, NON BAGNATELA! Anzi sarebbe ovviamente meglio farla asciugare più che si può (se non si debba essere costretti ad accettare compromessi). Spero che scritto così tutti riescano a capire.
Citazione:fulvio ha scritto:
Comunque prima di agire sparando con un cannone, magari ad una zanzara, io consiglio di fare come spiegato. E vi ricordo che : ' L'OTTIMO E' NEMICO DEL BENE'. In un anno, se la barca non è già mezza fottuta, ma allora non si sceglierebbe un intervento in economia, con il solo strato aggiuntivo di epossidica lo stato della carena non può precipitare catastroficamente, al più ci sarà nuovamente qualche bolla, e quindi si avrà tutto il tempo di valutare se l'intervernto di minimo sforzo si stato risolutivo o se invece sia necessario di ulteriori interventi più invasivi e costosi.
pero' mi raccomando cercate di trovare un produttore che consigli l'uso del suo prodotto su carene umide...cosi' almeno potrete chiedergli i danni
Rispondo: Molto divertente. Fa buon sangue. grazie!
Citazione:fulvio ha scritto:
@Mauro: non è vero che alcune mani di epossidica siano come una spolverata di zucchero, Su quali basi lo affermi?.
se lo applichi sullo scafo umido si!....rileggi il concetto del rapporto tra le masse in gioco e vedi che ci arrivi anche tu.
RISPONDO: All'interno dello strato di vetroresina c'è un gradiente di concentrazione d'acqua e la pendenza della curva di concentrazione non è nota se non facendo dei fori sparsi a varie profondità e misurando la conduttività elettrica, segnale indiretto di presenza d'acqua. Ci sono dei misuratori che utilizzano varie frequenze e darebbero misure anche in profondità , ma personalmente non i fido tanto.
Se la barca è in buone condizioni (come la carena della foto), forse la resina più interna non ha ancora assorbito molta acqua e quindi asciugatasi quella in superficie è possibile passare l'impermeabilizzante e poi verificare l'anno successivo se si è stati fortunati o meno. Mi sembra semplice. Non sto dicendo che è meglio la carena bagnata. sto dicendo che spesso si dipinge il diavolo peggio di quel che è e poi la carena della foto mi sembra ottima a dirla tutta. Non gli fate buttare soldi inutilmente.
Citazione:fulvio ha scritto:
del resto il gel coat, prima che una funzione estetica, dovrebbe avere proprio il compito di fare da barriera all'acqua, perchè la resina usata per stratificare è naturalmente permeabile e assorbente acqua sino al limite del 30% del suo peso.
di nuovo il 30%?
il gel coat ha la funzione principale costituire una superficie esterna a maggiore durezza shore, ed e' quindi un sistema caricato che ha assorbimenti maggiori perc rispetto alla analoga resina usata come legante,
Risposta. Vero il gel-coat ha varie e importanti funzioni.
Perchè le resine possono assorbire sino al 30% del loro peso in quantità d'acqua. Cioè un blocco di resina di 1 kg lasciato in acqua indefinitamente può assorbire acqua sino a pesare 1,3 kg.
Citazione:fulvio ha scritto:
Le vinilesteri sono resine meno assorbenti rispetto alle poliesteri utilizzate. l'uso di resine migliori fa però lievitare i costi e quindi non le usano. Purtroppo anche il gel-coat è molto costoso e quindi si tende ad usarne poco o, peggio, ad allungarlo con solventi, che è la cosa peggiore in assoluto, perchè lascia microporosità attraverso le quali passa l'acqua. Invero per prudenza e siccome costa poco io metterei 3 mani di west system 1010 (o analoga) sul gelcoat appena comprata la barca e prima dell'antivegetativa e del varo.
non sei coerente: prima dovresti bagnarla un po'
Rispondo: Ti ringrazio ancora per la battuta, anche se è ripetuta e un po fuori tema. Mi mette di buon umore. Grazie!
Per concludere, almeno io la chiudo qua: alle prime bolle si può sia comprare una barca nuova, sia mediare per ottenere il miglior compromesso costi/Benefici. Io ho agito come la seconda che ho scritto su due barche mie, con eccellenti risultati. Bolle scomparse e mai più apparse. Poi il coefficiente di sicurezza che ognuno ritiene di utilizzare è inversamente proporzionale alla propria conoscenza/esperienza ed alle possibilità economiche. Se si è insicuri è meglio fare come suggerisce estrovelico: fate vedere la barca ad un paio di esperti fidati, ma da prendere con le molle.
Io non ho interessi ne in cantieri ne in resine. In piena sincerità tento, nei limiti della mia capacità espressiva, di dare dei consigli di buon senso ed osservando il problema sotto vari aspetti e vi ripeto: se la barca è in buone condizioni, se le bolle negli anni sono aumentate molto lentamente o son comparse solo da poco dopo molti anni di onorato servizio, non preoccupatevi molto, fate asciugare anche un minimo se non vi è possibile tenerla su un anno, togliete l'antivegetativa vecchie e impermeabilizzate. Se siete fortunati come è accaduto a me per due volte, vuol dire che avrete risolto con poco, se invece le bolle saranno riapparse o aumentate o ingrossate allora la situazione è più seria ed occorre ricorrere probabilmente ad un cantiere. Non vedo perchè molti si sentano tanto colpiti da questa posizione. Forse scrivo male e allora si leggono cose che non ho scritto. Non capisco il sarcasmo di Polomeri e di estrovelico sino a divertirsi a dire di bagnare la barca prima dell'epossidica. Comunque se si divertono così semplicemente a loro, sinceramente, tutta la mia invidia. Io so quello che so, quello che ho fatto e ottenuto e non ho voglia di essere trascinato in contenziosi non sereni. Questo è tutto. Un caro saluto a tutti.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-04-2010 22:30 da fulvio.)
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