Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
sulla stazza non ti ho risposto per ignoranza perchè non avendo mai stazzato con il rollafiocco non so come funzioni la regola ma da quanto leggo mi pare di capire che si può cambiare vela solo fuori regata il che è un bella limitazione in quelle giornate con grande variabilità.
Riguardo al tiro sulla scotta e barber, basta che ti disegni il parallelogramma delle forze e vedrai che il barber si prende solo una quota minoritaria del tiro, ad occhio 30/50% (non ci sono angoli di deviazione acuti ma ottusi).
Per quanto riguarda la regolazione del fiocco, per quello che vedo dalle foto c'è qualcosa che non mi convince ma ovviamente va provato dal vero (sembra troppo chiuso e drizza troppo cazzata).
Con vento debole io preferisco aprire la balumina in alto perchè in queste condizioni c'è una grossa rotazione della direzione del vento in senso verticale e in alto il vento è sensibilmente più largo.
Per le regole basta leggersi il regolamento IRC, per gli angoli abbiamo un problema di definizione, io quelli inferiori a 90 gradi li chiamo 'acuti' (i primi due paranchi sono di circa 10° forse meno) tu li chiami 'ottusi' basta che ci mettiamo d'accordo sul termine, pertanto il carico sugli anelli in pratica si raddoppia e i bozzellini piccoli non reggerebbero
è evidente che parliamo di cose diverse
; io mi riferivo al tiro sulla scotta genoa (460 kg) e alla sua deviazione prodotta dall'anello del barber. Una quota di questo tiro se lo prende il paranco del barber e ad occhiometro lo valutavo tra il 30% e il 50% ma, disegnando il parallelogramma delle forze con gli angoli giusti si può ricavare un valore più preciso dell'occhiometro
Se per esempio fosse il 30% di 460 kg non staremmo su valori elevatissimi.
Concordo che un angolo acuto sia minore di 90°.