Napoli
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parastrappi tra invertitore e linea d'asse
Vi racconto una storiella. Quest'estate durante la crociera Pozzuoli-Tropea (vi risparmio le tappe intermedie) sentivamo un rumorino all'asse dell'elica. Più volte abbiamo controllato l'asse senza rilevare nulla, anche da immersi con la maschera, girando l'asse a mano e stando in acqua sotto la carena si sentiva un piccolo rumore sordo ad ogni giro, attribuito a qualche dente di cane.
Durante una tappa di ritorno una sera diretti a Punta Licosa, al traverso di Marina di casalvelino al tramonto, mentre smotoriamo, ci becca un forte vento sul muso con onda corta e ripida, decidiamo che è inutile continuare a sbattere sulle onde per un'altra ora e mezzo e puntiamo a vela su Casalvelino.
riaccendiamo il motore alla punta della diga foranea e lo usiamo per la sola manovra.
Nella tranquillità del porto sentiamo un sibilo, che attribuiamo al vicino barcone dei giri turistici. Dopo un'ora il barcone viene abbandonato dall'equipaggio e il sibilo prosegue, dopo un po capiamo che viene dalla nostra sala macchine.
Cerchiamo di capire l'origine del fischio smadonnando per mezz'ora, smontiamo il caricabatteria pensando fosse lui, all'improvviso nel cercare l'origine del fischio notiamo una treccia di ferro fare bella mostra di se spuntando per 7-8 cm dal parastrappi (la nostra linea d'asse ne ha due).
Vi dico subito che il fischio proveniva dall'inverter che – montato in posizione infelice – s'era bagnato con un po' d'acqua della sentina. Tuttavia il fischio ci aveva fatto scoprire un problema gigantesco che avrebbe potuto facilmente affondarci.
Infatti la treccia metallica per un centimetro non toccava il fondo della sentina, sarebbe bastato andare avanti ancora un po e immaginate una treccia metallica che gira 1000 volte al minuto raschiando lo scafo, tempo pochi minuti crea una falla da far affondare senza rimedio in poco tempo.
Allora – grati per lo scampato pericolo – si è posto un nuovo problema: dovendo rientrare nel giro di 2-3 giorni dove troviamo un parastrappi per un motore vecchio 34 anni in un paesino piccolo del cilento?
Chiamiamo un meccanico ufficiale dei fuoribordo suzuky che viene col furgone griffato e sentenzia che bisogna andare a Napoli a tentare di trovare il ricambio e che è inutile cercarlo anche a Salerno.
L'indomani ci promette di passare a smontare il pezzo prima di andare a Salerno da un cliente e portarselo... naturalmente l'indomani mattina non viene.
Allora ci sentiamo liberi di tentare altre strade e cercando su un portolano vecchissimo troviamo un numero di un negozio di ricambi nautici ed assistenza, ci andiamo e scopriamo dalla signora che presidia il negozio che ormai vende solo materiale da pesca e che comunque al ritorno del marito ce lo avrebbe mandato.
Il marito guarda il pezzo e parte alla volta dell'unico autoricambi della zona.
Dopo pranzo si ripresenta con due parastrappi, uno è evidentemente diverso, l'altro sembra simile ma è marcato sulla gomma “Fiat 1100-1200”, siamo perplessi ma sembra proprio lui.
Lo smonta ed è identico (anch'esso marcato fiat 1100)... che botta di posteriore!!!
Alla fine lo rimandiamo a prendere anche il secondo, costo finale dei 2 parastrappi 40 euro.
Appena posso vi posto le foto del parastrappi con il cavo d'acciaio fuoriuscito dalla gomma... è veramente impressionante!
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29-04-2011 03:29 |
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