Citazione:Frappettini ha scritto:
Io farei così: quando c'è vento, prendi un tester e controlla se arriva segnale dal sensore a coppette della velocità all' anemometro. Se leggi dei valori consoni a quanto riportato sul manuale della strumentazione, allora potrai ipotizzare un malfunzionamento dell' anemometro; cerca allora di aprirlo e vedere se c'è qualche componente ossidato/rotto/bruciato. Se, al contrario non leggi nulla sul tester, allora il problema è sul sensore e/o sulla linea. Certo detta così a distanza mi rendo conto che non ti sono molto d' aiuto, ma è l' unica cosa che posso fare.
Nel sensore della velocità del vento B&G la ruota a coppette fa ruotare un magnetino davanti ad un relais reed che apre e chiude il contatto producendo un treno d'impulsi sulla linea la cui frequenza è proporzionale alla velocità del vento. Mi spiace ma col tester si vede poco o niente a meno di non metterlo in posizione Ohm e controllare che ruotando le coppette ci siano, appunto, posizioni in cui la resistenza sia infinita e altre in cui sia di pochi Ohm (100 Ohm).
Gli impulsi 0-1 vengono 'rivelati' e filtrati da un semplice circuito a diodi ed RC e siccome il valore medio in uscita è proporzionale alla frequenza, questo può controllare uno strumento analogico.
Cose da controllare in successione:
1) che lo strumento display B&G sia funzionante: col'Ohmetro ai suoi capi devi misurare una resistenza finita (per precisione 1.5 kOhm) e che, contemporaneamente, quando misuri la resistenza l'ago del B&G si sposti. Il verso dipende dalla polarità dell'Ohmetro.
2) che il relais reed funzioni come scritto sopra.
3) che i due cavetti collegati al sensore della velocità portino corrente.
C'è un test consigliato dalla B&G da fare nella scatola di collegamento alla base dell'albero. Scollega il cavetto viola nel lato della control box e fagli toccare il cavetto nero. Ogni volta che fai contatto l'indicatore dovrebbe muoversi e se lo attacchi/stacchi velocemente dovrebbe indicare una velocità di circa un nodo per ogni attacco/stacco al secondo. Esempio: se riesci a staccare/attaccare con una frequenza di 3 volte al secondo, dovrebbe segnare tre nodi.
A seconda del responso si è in grado di decidere dove è il problema.
In bocca al lupo.
Daniele