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Ieri abbiamo messo su le nuove vele in membrana in dyneema e taffettate.
La barca è completamente cambiata in meglio. Finalmente ora raggiungo i valori delle polari alle andature al traverso e laco, migliorando le addirittura con venti leggeri.
Ma il risultato/miglioramento più sorprendente l'ho riscontrato di bolina, passando, per esempio, da 6 nodi a 45 gradi con 10 di reale a oltre 7.
Con 16 nodi la barca è sui binari e sotto raffica la si controlla solo di timone.
Le accelerazioni sono migliorate tantissimi.
Insomma, un . di sopra delle aspettative!
Foto in Imarroncinichegalleggiano....
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bellissime, complimenti e bv!
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Testa con Alberto a bordo che regolava le vele.
Bisogna vedere quando non c'è. Ha? ha?
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Citazione:bullo ha scritto:
Testa con Alberto a bordo che regolava le vele.
Bisogna vedere quando non c'è. Ha? ha?
He lo so....
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Ehhhh... A volte diamo importanza ad altre cose dimenticandoci quale è il motore di una barca a VELA.
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A vederla molto rifinita, tanti i cursori, vela decisamente da crociera di lusso, il velaio si è impegnato bene. Beh complimenti e gran goduria in navigazione!
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Citazione:kermit ha scritto:
A vederla molto rifinita, tanti i cursori, vela decisamente da crociera di lusso, il velaio si è impegnato bene. Beh complimenti e gran goduria in navigazione!
scusa.... uno mette gli sponsor sulla vela da crociera?
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-12-2013, 05:22 da N/A.)
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pensa te se le facevi a filo continuo....
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Citazione:zankipal ha scritto:
pensa te se le facevi a filo continuo....
le vele vorrei tenerle su qualche anno , non una sola . avrei risparmiato anche il taffettà.
Queste sono incollate sotto vuoto e sotto pressa, non soltanto sotto vuoto; tradotto: meno colla, meno peso, meno bolle meno probabilità di delaminazione.
Le vele a filo continuo, non esistendo presse grandi quanto le vele, possono essere incollate solo sottovuoto (quindi pesano di più e durano di meno).
Nelle mie vele (ed in quasi tutte le membrane che non siano north o, che ne so, one sail, giusto per non fare nomi) i pannelli sono giuntati all'altezza delle stecche (quindi in zone molto rinforzate), motivo per cui l'effetto finale è lo stesso, salvo avere una maggiore durata per il fatto che le mie sono pressate sotto pressa a 9 kg per cm quadro, quelle sotto vuoto sono pressate a 0,9 kg per m2.
Concludendo, non dovendo fare la volvo ocean race (con sponsor che ti permettono di cambiare le vele ogni stagione) e non dovendo seguire alcuna futile moda, lascio ad altri i fili continui   
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Complimenti, credo che tu abbia fatto una scelta ottima!
Che sovrapposizione ha il genoa? Hai notato l'utilità delle stecche verticali? Sai se pagano come rating?
Unica obiezione, solamente estetica, e del tutto personale, sono i rinforzi dei terzaroli e le coperture delle stecche in blu scuro.
Auguri!
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le stecche verticali mi hanno consentito di avere un allunamento anche sul Fiocco ed ho notato, in generale, delle prestazioni ottime alle portanti, quando il fiocco (104% ) in alto non portava . ora mantiene la sua forma.
I rinforzi sono neri, non blu.
il lavoro più importante che ha fatto il progettista delle è stato quello di riempire tutti i vuoti presenti nelle vecchie vele, ossia, allunamento del fiocco anche nella base, allunamento maggiore della randa, sfruttamento Massimo di tutta l'inferitura di fiocco e . tutto ai limiti dei regolamenti di stazza e quindi senza modificare sulla carta la superficie velica
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02-12-2013, 16:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-12-2013, 16:18 da kermit.)
Riccardo ti consiglio di mettere dei piccoli foderi ai bozzellini del lazybag per evitare lo sfregamento sulla vela, noltre sa hai un vang ben dimensionato eliminerei l'ammantiglio che è solo d'impiccio e non serve a nulla
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Citazione:kermit ha scritto:
Riccardo ti consiglio di mettere dei piccoli foderi ai bozzellini del lazybag per evitare lo sfregamento sulla vela, noltre sa hai un vang ben dimensionato eliminerei l'ammantiglio che è solo d'impiccio e non serve a nulla
sii, solitamente li tolgo (sia LJ che amantiglio)
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Citazione:brizio ha scritto:
quando si parla di vele per me il mitico è Albert, ma evidentemente dovo ancora imparare a leggere!
Vedi allora che sai leggere
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02-12-2013, 20:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-12-2013, 20:15 da albert.)
 Era da ieri sera che le orecchie mi fischiavano . si trattasse del vento preso durante il rientro sulla . era a causa di questo 3D     .
Ha già spiegato tutto molto bene TestaCuore, ma per una migliore comprensione, aggiungo anch'io qualcosa: TestaCuore mi perdoni se svelo un po' dei 'nostri' segreti.
Non volevamo fare delle vele da regata pura, ma delle vele da usare sia in crociera che nelle regate di classe Gran Crociera, appunto.
Dunque abbiamo optato per i taffettà esterni di protezione e per la fibra in spectra anzichè quella in aramidico e/o carbonio, rinunciando a fare delle vele ultraleggere e rinunciando ad un po' di stabilità sotto carico a favore della durata e della resistenza agli stress imprevisti. Ma già così TestaCuore nel corso dei test si è reso conto che le vele stabili sono molto più 'critiche' di quelle in dacron, ovvero, ad una punta di velocità notevole quando regolazione e rotta sono ottimali, corrisponde invece un calo repentino delle prestazioni se non si seguono i cambiamenti di intensità e di angolo con le regolazioni opportune.
TestaCuore aveva nella memoria del suo inseparabile  tablet le polari sia teoriche che i rilievi fatti con le vele di serie ed il maggiore guadagno è stato rilevato ovviamente in bolina nel range intorno ai 10 nodi reali su cui era stato impostato il progetto aerodinamico.
I rinforzi non sono neri, ma sono grigio scuri, ed è stata una scelta fatta per avere la vela un po' 'meno discreta' che se li avessimo fatti in tinta con i taffettà grigio chiaro.
La barca l'avevo già provata tempo fa con le vele di serie con una dozzina di nodi reali, ma sabato, con condizioni di vento simil 'triestine' (a parte la temperatura), ovvero vento da terra con cali fino a 4-6 nodi e raffiche fino a 20, mi sono convinto che Farr ha fatto là sotto veramente un buon lavoro: la barca trascina un po' d'acqua con il suo poppone, ma appena raggiunge una decina di gradi di sbandamento, ha degli spunti davvero impensabili per una 'corrierona' con quell'aspetto  .
(Tra parentesi sono riuscito a sbarcare il telaio del bimini che pesa quanto me, ovvero tanto  , ma, volendo, ci sarebbe un'altra camionata di roba da lasciare a terra).
Credo che sul piano di coperta ci sia invece molto da lavorare, sia per le regolazioni, ma soprattutto ora che TestaCuore passerà dalle vele bianche a quelle colorate, ci sarà la necessità di organizzare le manovre in pozzetto.
Con il sistema di scotta attuale (2 scotte separate senza carrello) TestaCuore dovrebbe trovare un randista bravo e . credo sarà più semplice cambiare sistema  .
Ciao
P.S. la foto è stata fatta in Imarroncinichegalleggiano...., prima di regolare il pre-bend dell'albero.
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