Le variabili sono veramente tante: intanto l'angolo di incidenza dei foils principali e di quello del timone. Poi la scelta dell'angolo dell'uno che condiziona quello dell'altro. Il campo dove si effettua la prova. Basta avere un 'onda un po' più alta e la resistenza che fa lo specchio di prua ti frena sufficientemente per non farti volare. La posizione dello skipper: non troppo arretrata ( come verrebbe naturale). Il metodo giusto per decollare: prima di bolina e poi poggiando. Schienare e portarsi la vela addosso sopravento. Vento sufficiente....ecc.
(24-03-2019 17:25)Mario Falci Ha scritto: [ -> ]Caspita un AdV dal vivo!
Ho pensato la stessa cosa
P.S.: da fuori sembra davvero un bel giocattolo
(25-03-2019 02:55)Mario Falci Ha scritto: [ -> ]... Schienare e portarsi la vela addosso sopravento. Vento sufficiente....ecc.
Io ho volato sul Moth (una sola volta in una sessione prova a Dongo) e 3-4 volte sul WASZP di un mio amico a Bellano. Qui l'incidenza del foil principale si regola automaticamente al variare dalla distanza dall'acqua. Il timoniere regola la sensibilità della regolazione automatica. Su un singolo penso sia molto importante che questa regolazione sia automatica.
Per uno come me, alle prime armi... si parte al traverso e una volta in volo si orza e si sbanda sopravvento per creare l'effetto lifting sopravento.
Buon foiling