I Forum di Amici della Vela

so rimasti incantato a navigare il sito "http://bricheco.org/" questa si che e' una invenzione .. c'ho un paio di sindaci a cui proporla, e da allargare anche ad altri lavori, qua siamo pieni di capannoni vuoti e di esodati che sanno fare ma passano le giornate al circolo.
non sara certo un toccasana sociale ma di sicuro un modo per condividere e archiviare conoscenze in via di estinzione.

Grazie. Io mi sento a mio agio. Bello l'ambiente, le persone che ho conosciuto, e la soddisfazione di sentirsi utili. Facciamo corsi ai bambini, che impazziscono nel rendersi conto che i giocattoli possono costruirli da soli o agli adulti che portano dei mobili da restaurare o da progettare e poi realizzare con il nostro aiuto. Io ormai sono "quello delle barche" e l'esperto della resina. Tra poco inizierò un corso dove insegnerò ad usare un software di disegno 3d,"sketchup", ma l'oggetto che si disegna poi deve essere realizzato in falegnameria . Con questa scusa, senza dirlo esplicitamente, cercherò di inculcare le procedure della cultura del progetto, il design, volendo usare una sola parola.

Ultimo strato carena in tessuto di vetro.Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Preparazione della zona del pozzetto con un fondo epossidico pronto ad accogliere vernice bicomponente poliuretanica

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Scusa la curiosità, a cosa serve l'ultimo strato in tessuto di vetro?
Un'altra domanda: il bordo delle ali ha uno spigolo vivo, sicuro che una volta alle cinghie non diventi doloroso per il sedere o per le cosce?
Riguardando i rendering del progetto il timoniere ci siede con le cosce come su un laser, quello spigolo credo che sarà estremamente doloroso. Può essere ipotizzabile l'utilizzo di una specie di bottazzo morbido che renda la seduta confortevole?

..pantaloncini steccati....

bellissimo il PF! gran bel lavoro, soprattutto considerando le tecniche da autocostruttore, complimenti!
supercurioso di vederlo navigare

(13-02-2019 09:36)gorniele Ha scritto: [ -> ]Scusa la curiosità, a cosa serve l'ultimo strato in tessuto di vetro?
Un'altra domanda: il bordo delle ali ha uno spigolo vivo, sicuro che una volta alle cinghie non diventi doloroso per il sedere o per le cosce?
Riguardando i rendering del progetto il timoniere ci siede con le cosce come su un laser, quello spigolo credo che sarà estremamente doloroso. Può essere ipotizzabile l'utilizzo di una specie di bottazzo morbido che renda la seduta confortevole?

Me lo sono chiesto anche io. Però faceva parte del piano delle laminazioni del progetto inglese. Probabilmente per rendere più resistente alle abrasioni lo scafo. Abbastanza inutile nei laghi però! Avrei messo il tessuto soltanto vicino la chiglia.
Per quanto riguarda il bordo in realtà quella leggera piega prima del bordo migliora la comodità ed il bordo è arrotondato. Ti saprò dire tra poco se è comodo.

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Prima mano di trasparente.

Bellissima ,che vernici usi?

È bellissima. Io però ho avuto un Hobie con vele fucsia ed ancora soffro ricordando quella volte che sono stato "abbordato" da un personaggio dalla non chiara identità sessuale, forse incuriosito dal colore delle vele...
Lo so é un argomento truce, ma io il fucsia in barca non lo voglio più...

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il fucsia è solo il nastro di protezione per verniciatura, ciao

(17-02-2019 08:38)cormax66 Ha scritto: [ -> ]Bellissima ,che vernici usi?

Bicomponente poliuretanico satinato.

ok ottima , l'ho usata anche io per il contender in mogano , è ancora li dopo tanti anni, ma per il carbonio deve avere una protezione uv maggiore o va bene la vernice normale ?

No, è la stessa.

occhio che sul nero del carbonio tende dopo qualche anno di sole ad opacizzare e sfogliarsi. se per la barca il telo risolve bene, il coprialbero è abbastanza scomodo da mettere (disalberare o scuffiare la barca sul carrello); in tanti risolvono verniciandolo bianco o altro colore coprente. in alternativa carteggiatina e nuova vernice appena inizia a degradarsi (3/4 anni)


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Ma andrebbe calcolato il tempo di esposizione al sole di una deriva che non è certo quella di un cabinato quasi tutto il tempo ferma sotto il sole in porto. In un anno al massimo si fanno 8 regate (veleggiate) di qualche ora e qualche volta è anche nuvoloso. Supponendo di contare anche qualche regata amichevole e qualche giorno di allenamento non sommerei più di 15 giorni in un anno. Francamente la vernice trasparente anti UV è la cosa che mi preoccupa di meno anche perché ho già un trimarano in carbonio che ho costruito 10 anni fa ed il refitting che dovrò fare quest'anno riguarda le abrasioni della sagoma di chiglia e gli spigoli tra questa e le fiancate.

le tempistiche che ho riportato si riferiscono alla mia esperienza, quindi: contender, 9-10 mesi l’anno all’aperto (regate o allenamenti con cadenza settimanale), base in centro adriatico.
io l’ultima volta ho provato col wrapping, purtroppo durata paragonabile alla vernice nelle zone più esposte (faccia superiore delle crocette) o stressate (canalina e uscita drizza); l’unica cosa interessante è che avendolo fatto color argento l’albero resta molto molto freddo, molto più dei colleghi verniciati in bianco.


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ok, grazie per le tue informazioni. Come immaginavo tu fai un uso della barca molto più intenso.

Si comincia ad armare la barca.

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Mia esperienza con carbonio a vista con vari kayak: dopo tot anni si scrosta e crea bolle. Sempre meglio verniciati