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Premesso che non sono certo un esperto di vela, la mia domanda è questa. Ci sono alcuni modelli di barche venduti con l' albero maggiorato e una deriva un po' più profonda, in optional. Considerando che specialmente in estate dalle nostre parti è molto facile trovare venti deboli e che in caso di venti più forti si può prendere comunque una mano di terzaroli. Perchè dovremmo prendere la versione 'standard'?
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Al crocierista puro queste bazzecole non interessano. Meglio un bagno in più di un albero maggiorato.
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astuta segmentazione del mercato, possibilità di scelta fra qualche metro di palo d'alluminio in più oppure qualche pieno di gasolio
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Citazione:Messaggio di Canadese
Premesso che non sono certo un esperto di vela, la mia domanda è questa. Ci sono alcuni modelli di barche venduti con l' albero maggiorato e una deriva un po' più profonda, in optional. Considerando che specialmente in estate dalle nostre parti è molto facile trovare venti deboli e che in caso di venti più forti si può prendere comunque una mano di terzaroli. Perchè dovremmo prendere la versione 'standard'?
per un crocierista la versione standard vorrebbe dire si una minore velocità ma anche minor sbandamento con vento sostenuto. Una randa più piccola é più maneggevole. Le versioni performance, quelle vere, rendono la barca più veloce ma anche più nervosa. Il bulbo più profondo limita l'accesso ad alcuni porti. poi entrano anche tutte le considerazioni di cui sopra, ma che in teoria possono anche convivere con un albero maggiorato.
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Diffido degli alberi maggiorati,
O una barca nasce nella versione 'maggiorata' e quella standard è in effetti 'depotenziata', o allungamento di bulbo e albero modificano in modo sostanziale il momento d'inerzia longitudinale, amplificando il beccheggio e la durezza sull'onda.
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C'e' anche un altro fattore, toccato da Jucas, che esplicito: albero standard vuol dire poter tenere su tutta tela piu a lungo. Quando non si sia in alto adriatico ove la massima parte dei giorni vien voglia di tirare su anche i kleenex, questa e' una cosa positiva per il 90% degli armatori e per il 101% dei charter: meno si toccano le vele, meno si corrono rischi e meglio si va. Mi perdonino i puristi.
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A meno che la barca in versione standard non sia palesemente sottoinvelata, come già detto, per la crociera è da preferire; anche considerando il fatto che raramente quando vai a spasso navighi di bolina stretta, andatura dove la versione maggiorata è più avvantaggiata.
Per chi regata, invece, il problema non si pone.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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mi pare di capire riassumendo che la maggior parte delle risposte sono per un albero standard. Avrei detto il contrario, pensavo che poter rimandare di accendere il motore quando siamo al limite del vento (cosa che in estate capita spesso) portasse la maggior parte a dire il contrario.
Ma un albero maggiorato può portare a rimandare l'accensione del motore?
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Citazione:Canadese ha scritto:
mi pare di capire riassumendo che la maggior parte delle risposte sono per un albero standard. Avrei detto il contrario, pensavo che poter rimandare di accendere il motore quando siamo al limite del vento (cosa che in estate capita spesso) portasse la maggior parte a dire il contrario.
Ma un albero maggiorato può portare a rimandare l'accensione del motore?
Credo che qualcuno abbia ironizzato sul bagno in sostituzione della superficie . predicano bene ma belin male  e sulla loro barca hanno l'albero 'performance'.........
Io dico solo che ridurre la tela di troppo è sempre possibile, aumentare quella di un piano velico atrofico no......
Ovviamente se la maggiorazione è prevista dal cantiere e dal progettista ed è accompagnata da adeguate appendici.
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02-02-2012, 17:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-02-2012, 17:12 da einstein.)
Citazione:albert ha scritto:
altri predicano bene ma belin male e sulla loro barca hanno l'albero 'performance'.........
E' vero, ma io sono un crocierista atipico che ama le ariette. 
ciao
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Non volevo acquistare il mio Comet 303 perchè non aveva l'albero maggiorato, cosa invece consigliata daglie 'esperti' sulle prove delle riviste, invece ne sono contentissimo e non immaggino le criticità che mi avrebbe provocato un pennacchione con due ordini di crocette: dalla facilità nell'armo e disarmo, ai problemi con ventone. In regata, come forse sai, abbiamo pochi rivali anche per il rating migliore e il problema non si . + preoccupato per un bulbo 'minorato' (la mia ha l'albero standard ma bulbo del maggiorato)
masa
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Citazione:starghost ha scritto:
Diffido degli alberi maggiorati,
O una barca nasce nella versione 'maggiorata' e quella standard è in effetti 'depotenziata', o allungamento di bulbo e albero modificano in modo sostanziale il momento d'inerzia longitudinale, amplificando il beccheggio e la durezza sull'onda.
ben detto.Aggiungerei che l' allungamento dell'albero deve essere bilanciato da un bulbo adeguato. Se il cantiere o l' armatore ne hanno tenuto conto, meglio verificare.
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Albero alto = vela grande = molta tela = difficile ammainare e issare
molta tela = costa di più
Albero basso = vela piccola = poca tela = issata più facile
poca tela = costa meno
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Citazione:mantonel ha scritto:
Citazione:starghost ha scritto:
Diffido degli alberi maggiorati,
O una barca nasce nella versione 'maggiorata' e quella standard è in effetti 'depotenziata', o allungamento di bulbo e albero modificano in modo sostanziale il momento d'inerzia longitudinale, amplificando il beccheggio e la durezza sull'onda.
ben detto.Aggiungerei che l' allungamento dell'albero deve essere bilanciato da un bulbo adeguato. Se il cantiere o l' armatore ne hanno tenuto conto, meglio verificare.
Non è così.
Il dimensionamento delle strutture viene fatto in base al momento raddrizzante, è quello che conta.
La superficie velica è variabile e proporzionanata alla pressione che insiste in quel momento.
Troppa tela allora riduci.
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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Tiger,
scusa, ma momento raddrizzante e momento d'inerzia longitudinale sono 2 cose completamente diverse, il primo è un elemento 'statico', il secondo 'dinamico'.
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