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28-04-2010, 05:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-04-2010, 06:58 da skipperVELA.)
Non so se è già stato affrontato l'argomento dato che sono qui da poco tempo...........
Tra Gennaker e code 0 : pregi, difetti, quando è più utile uno e quando è più utile . ed impressioni di chi ce l'ha o chi lo vorrebbe usare..........
GRAZIE
Giovinezza giovinezza che mi sfuggi tuttavia chi vuol esser lieto sia del doman non c'è certezza....
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Citazione:Messaggio di skipperVELA
Non so se è già stato affrontato l'argomento dato che sono qui da poco tempo...........
Tra Gennaker e code 0 : pregi, difetti, quando è più utile uno e quando è più utile . ed impressioni di chi ce l'ha o chi lo vorrebbe usare..........
GRAZIE
Stai parlando di due vele differenti che hanno range di utilizzo differenti. Il gennaker lo usi a seconda del taglio per andature larghe (a scendere). Il code 0 (o frulon) lo usi piu' vicino alle andature larghe controvento (a salire).
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Quoto cinghia e aggiungo che la sostanziale differenza di utilizzo e' basata sull'intensita' del vento. Il code0 e' una vela leggera, a stringere, nata per poca aria che crea un'apparente considerevole, tanto che ne e' consigliato l'uso fino a 5/6 nodi massimo di vento reale, oltre questa intensita' si deve necessariamente allargare l'andatura per non rovinare la vela; da questo momento in poi e' piu' indicato l'uso del gen.
ciao
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ciao a tutti,
aprofitto per chiarire una mia perplessita ma il code0 è un drifter?
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28-04-2010, 17:24
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-04-2010, 17:26 da Mr. Cinghia.)
Penso e Albert te lo confermera' che CODE Zero fosse il nome dato a tale vela da una veleria. Col tempo divenuto di uso comune per indicare quel tipo di vela. In zona noi lo chiamiamo 'el frulon' (dall'avvolgitore posto sotto di esso).
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perciò drifter e code zero sono due diverse tipi di vele....
ma penso siano più confrontabili del geonoa con code0...
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Fino a non molto tempo fa, ritenevo che la differenza (a prescindere dal materiale di costruzione) fosse l'inferitura, cioe', drifter inferito come un genoa, leggero e di max superficie, mentre il code0 murato libero oltre lo strallo; ora no ne sono piu' cosi' certo, aspettiamo il parere di Albert. 
ciao
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Quindi uncode0 non si fà in dacron anche se leggero?
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Citazione:Paddy ha scritto:
Citazione:cody ha scritto:
Quindi uncode0 non si fà in dacron anche se leggero?
scrisse qualcuno che il dacron è troppo elastico per quel tipo di vela, i drifter si facevano in nylon perché era il meglio in quel momento.
Si potrebbe dire che se fai un code0 in nylon o in dacron hai fatto un drifter 
Scusate ragazzi, non vorrei essere insistente, ma queto forum è molto letto. Non facciamo confusione.
Drifter e code0 sono vele che hanno lo stesso scopo, ma non sono la stessa cosa. Servono per andare di bolina con le bavette.
Il drifter era una vecchia vela in nylon inferita ma con la bugna molto arretrata che non passava per il carrello, il code0 è un moderno asimmetrico a ghinda libera tagliato molto stretto.
Non viene fatto in nylon, vengono esclusi materiali a basso modulo.
Molti chiamano il code 0 frullone per il fatto che viene rollato.
Comunque ci vorrebbe Albert, questo è pane per i suoi denti
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Leandro
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Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Penso e Albert te lo confermera' che CODE Zero fosse il nome dato a tale vela da una veleria. Col tempo divenuto di uso comune per indicare quel tipo di vela. In zona noi lo chiamiamo 'el frulon' (dall'avvolgitore posto sotto di esso). 
a quanto ne sò CODE ZERO deriva dalla prima imbarcazione sul quale fù usato,uno dei maxicat di 'the race',dal nome che aveva questo prototipo,CODE . diventato TEAM ADVENTURE,ma posso sbagliare...
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Si Paddy,
so bene che sono cose che tu sai, ma, non solo dal tuo intervento, pure da altri si rischia che chi legge senza conoscere bene l'argomento da domani inizi a chiamare drifter i vari code 0 che vedono in giro.
Penso che sia giusto tutti dicano la propria opinione, ci mancherebbe...
Ritengo allo stesso tempo che sia utile fare chiarezza quando alcune informazioni possano essere mal interpretate.
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Citazione:mikael ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Penso e Albert te lo confermera' che CODE Zero fosse il nome dato a tale vela da una veleria. Col tempo divenuto di uso comune per indicare quel tipo di vela. In zona noi lo chiamiamo 'el frulon' (dall'avvolgitore posto sotto di esso). 
a quanto ne sò CODE ZERO deriva dalla prima imbarcazione sul quale fù usato,uno dei maxicat di 'the race',dal nome che aveva questo prototipo,CODE . diventato TEAM ADVENTURE,ma posso sbagliare...
Non so da cosa nasca il nome, ma tieni conto che la moderna denominazione degli asimmetrici inizia con A (A1,A2,A3...) come dei simmetrici con S(S1,S2,S3...).
Quindi essendo l'asimmetrico più stretto ci sta la denominazione A0 (o codice0).
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28-04-2010, 22:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-04-2010, 22:39 da einstein.)
Tiger, il code0, come l'intendiamo noi, e' diverso dall'A0, il primo non e' considerato uno spi, ma come fosse un grande genoa leggero con balumina negativa.
.
ciao
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Facciamo un po' d'ordine ??
Drift = deriva dunque drifter = vela per quando si va alla deriva.
Era la denominazione del genoa più leggero in nylon ai tempi dello ior, quando non c'erano ancora le limitazioni sul numero delle vele da imbarcare; poteva essere non inferito, se la barca era armata coi garrocci, oppure inferito se c'era la doppia canaletta.
Poi è stato abbandonato a favore del 'cercavento' o del 'dual-staysail' che avendo l'LPG inferiore al 110 % di J non rientravano nella limitazione del numero di genoa.
Frul(l)in(o): vela altoadriatica fin dagli anni 80, murata su 1/2 bompresso con avvolgitore, in materiale da genoa e con LPG tale da consentire la bolina (150-160 %), con punto di scotta sulle rotaie del genoa e issata in testa sui frazionati.
Fru(l)lon(e): come sopra, ma con punto di mura all'estremità del bompresso e punto di scotta sulle pasteche di spi o di gennaker: per boline larghe/traversi.
Code 0: il termine è stato coniato quando in AC TNZL sfoderò questa vela che veniva prima del code 1 (il genoa leggero) e i maori non riuscivano a pronunciare correttamente frulin o frulon  .
Code 0 ORC: in IRC ed in Orc ed in generale, le headsails (i genoa) hanno una larghezza massima a metà di massimo il 50% della base; gli spinnaker (simm e asimm) invece oltre il 75% della base. Rimane un buco nero tra queste due misure. Recentemente in orc è stato consentito un asimmetrico molto piatto con la larghezza massima a metà del 65% della base (dunque non è un frullone triangolare), che va dichiarato a parte ed il suo identificativo è code 0.....
Fatto più casino di prima ??
Ciao
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amo quest'uomo!!! 
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grazie, sei stato veramente chiaro.
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29-04-2010, 00:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-04-2010, 15:37 da skipperVELA.)
Mi è stato fatto un preventivo per un gennakar.
Forse non è male tenere nel nostro archivio per un eventuale confronto e per prossime offerte. Che ne dite?
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o adesso si che ci siamo capiti e mi sono .
quindi codice 0 ma non degli asimmetrici ma dei genoa.
Molto interessante il tuo intervento. Grazie
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Leandro
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