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Apro il vaso di pandora: regolazione randa!
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Apro il vaso di pandora: regolazione randa!
Cari ADV, avevo detto che domande ne avevo tante ed eccomi con un'altra, assai spinosa....

Tenete conto che la mia propulsione è quasi tuta randa, ho 53 mq di randa su un 40 piedi, è un bel bestione, quindi metterla a segno è di cruciale importanza, con buona pace del fiocco al 96%...

Primo problema:

non riesco a stenderla completamente.

Ovvero, mi aspetterei che , con drizza a ferro, tesa base a ferro, vang a ferro e scotta cazzata la vela si presentasse senza pieghe.

Invece la parte bassa, diciamo il quarto inferiore, ha vistose pieghe e gli ultimi due carrelli in rotaia non sono saliti bene, rimane parte della vela inutilizzata.

Mentre scrivo, a onore del vero, durante le ultime prove mi accorgo di non aver mollato completamente il ragno del lazy bag, ma rimane il fatto che mi aspetterei che una carrellata full batten andasse su lsicia fino a mettere in trazione l'anello di bugna... e invece no!

Sbaglio io, sbaglia la Hanse, sbaglia la North Sails che mi ha fatto una randa con inferitura troppo lunga o cosa?

Quando arrivarono le full batten nel windsurf mi tenevo sempre qualche piega, poi un'anima pia mi ha mostrato che un corretto rigging rendeva meglio e si otteneve semplicemente cazzando di più al piede la vela. Ma quelli erano 5 mq, questa è oltre 50!

Punto secondo: i diavolo di filetti segnavento (o telltails, o telltales fate voi) dovrebbero dirmi quando esce un flusso laminare dalla balumina....
Ma questi cornuti mi danno apparentemente flusso laminare a tutte le altezze anche se faccio la poppalina (la famosa poppa con vele cazzate di bolina, andatura molto amata dai miei allievi quando facevo deriva)

Come vengono usati 'in pratica' da chi ci capisce? Quand'è che ti danno un sicuro segnale da seguire per la correzione? li ho visti inclinarsi sul lato sottovento, mai sopravento...

Punto terzo: Regolazioni; lo so che qui mi prenderete a pesciate in faccia

Non ho il trasto..... lo so, lo so, lo so, meglio se mi do all'ippica, ma l'hanse 400 del 2011 nasce senza trasto, quindi giochiamo a che il trasto non esista....

Posso lavorare di scotta, vang, tesabase e paterazzo.

Bella mia esperienza vang e scotta lavorano consensualmente. Il vang sposta in teoria in basso il boma (quindi stende di più la vela) e la scotta ne permette il brandeggio rispetto alla trozza, quindi in teoria ne regola l'angolo di incidenza al vento.

Poi la realtà è un po' spuria, perchè la scotta tira anche verso il basso e non solo verso il centro barca il boma, quindi fa una regolazione sia sull'angolo che sull'altezza del boma, ma qusto va bene perchè tanto più è chiusa e tanto più dovrebbe essere distesa...

Se mi metto a lascare dirzza e base ottengo in teoria una vela più grassa, di fatto in pratica la vela è già belal grassa di suo...

E qui viene il dolore: esiste una regolazione che, sulle barche serie, porta la randa ideale a non avere grasso? Una randa ideale per una bolina a 35 gradi dovrebbe cioè avere grasso zero previa massima cazzatura di tutti i controlli?
Se è così sulla mia sono fregato, perchè cazzando tutto mi sono ritrovato con una vela con un bel profilo panciuto. E la barca è del 2011... è vero che l'ho usata spesos con più di 20 nodi, ma insomma....

Poi, per un'andatura a 80 gradi, non riesco facendo tutta la regolazione continua a rendermi conto se sia meglio aprire randa o tenerla sempre piuttosto stretta... non ho riferimenti visuali, i segnavento non mi aiutano, cosa devo guardare? Solo il SOG? che cambia talmente nell'impatto con la singola onda che hai voglia a capire...
HO passato svariato tempo sdraiato sotto il boma altezza vang a guadare il profilo della vela, ma è difficile averne una prospettiva chiara, diciamno che la stecca a tutta lunghezza della mia randa ne previene abbastanza lo svergolamento, che comunque è sempre presente, ma posso farci qualcosa senza trasto? Devo usare il limite in cui la vela punge per capire qual'è il limite di quella regolazione? Non ci sono sistemi meno grossolani?


Qualcuno che regati su un Hanse 400 ha risolto lui questi dilemmi e me ne vuole mettere a parte?
Davvero sono fermo a regolazioni di metri di cima, e non centimetri... ma forse su un cabinato di quaranta piedi crociera le regolazioni vanno a metri e non a centimetri?

Avete qualche esercizio collaudato per verificare l'efficienza di una regolazione? Mettere Boe in acqua non credo si possa, ne uso di quelle dei pescatori per avere riferimenti su tratti di mare costanti? Le petroliere sono un po' ingombranti come boe....
21-09-2012 21:05
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