(14-09-2014 08:33)RMV2605D Ha scritto: Questo è interessante, ma la mia randa non è seria ed occorre arrampicarsi in varea per tesare il meolo, ad ogni mano c'è lo strozzatore, fortunatamente è fatto in modo che quando si leva la mano si libera la successiva (con la vecchia era un classico dimenticarsi di liberare e dovere calare nuovamente la vela), come è fatto il circuito che illustri, come blocca il meolo sulle mani?
Il circuito del meolo in questo caso lavora al contrario, è cucito in varea e non ha le uscite in balumina; ha due bozzellini di rinvio in penna alle estremità della tavoletta e passa in una fettuccia cucita in inferitura, dove ha le uscite e gli strozzascotte montati in corrispondenza delle mani e del cunningham (non sulla mura, altrimenti cazzando il cunningham si lasca il meolo) esattamente come vengono montati di solito in balumina (e disallineati, in modo che quando si regolano gli inferiori si disimpegnano i superiori).
C'è anche qualche "contro", rispetto alla facilità di regolazione: dato che il circuito è lungo il doppio e che la tensione varia con il variare della distanza tra tavoletta e mura, va da sè che la tensione del meolo dipende da quella dell'inferitura, dunque ogni aggiustamento della ghinda richiede una regolazione del meolo. Perciò nelle vele da crociera raramente si adotta questo sistema, salvo quando il boma è veramente alto, o ci sono strutture (es. grandi bimini con pannelli) che impediscano l'accesso alla varea.
Ciao