05-10-2017, 12:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-10-2017, 12:37 da Sebastian.)
A ciascuno il suo modo di andare a vela, in regata od in crociera che sia.
Per me l'easy sailing estivo prevede, senza se e senza ma, randa su garrocci e genova rollabile 145% (che poi, peraltro, è la stessa configurazione da regata, ma con vele e materiali diversi).
Ho anche un Gennaker che di solito resta sotto la cuccetta di prua, salvo che qualche ardimentoso voglia cimentarsi a rompere le scatole.
Sotto i 4 nodi di reale vado a motore, e prendo in considerazione che, per qualche strana legg,e per tutto agosto il vento verrà sistematicamente dalla esatta direzione dove devo andare quando il reale supera questo limite.
Se in barca ho persone non collaborative, seppur piacevoli in bikini, preferisco birra, musica e puff (il mio big boy beanbag è l'oggetto più invidiato delle rade), ma di certo non mi metto ad armare circuiti e vele.
Al massimo tiro su randa, srotolo il genova e copro una quantità di range invidiabile.
Se però, per qualche strano motivo alcolemico dovessi scegliere di armare un fiocco autovirante (diciamo quello che normalmente è per me l'heavy weather jib, che funziona dai 20 nodi in su), per sopperire alla più totale assenza di una vela di prua sceglierei un A1/A0 (ormai si chiamano a cavolo) o quello che Conciaossa chiamava "reacher" in una tanto vecchia quanto accesa discussione prima della Giraglia 2016.
L'avevo visto camminare di bolina stretta con il suo GS50 e circa 8 nodi di reale e devo ammettere che ne aveva sverniciate un bel po' di quelle coi fiocchi, seppur perdendo (poco) di angolo (velocità e scarroccio sono inversamente proporzionali, rammento). Certo poggiare oltre il traverso "was not an option", ma per le andature medie era perfetto (laminato).
In ogni caso il Nylon è sia più stivabile sia più gestibile in solitario da armare a prua. Meno efficiente del laminato, certo, ma richiede meno sforzi sul bompresso e sui carichi in generali (drizze e compressioni).
E' tutto un compromesso ma, ancor più, è tutto un gioco! Ma in entrambi casi ci sono strategie da tenere in considerazione.
Per me l'easy sailing estivo prevede, senza se e senza ma, randa su garrocci e genova rollabile 145% (che poi, peraltro, è la stessa configurazione da regata, ma con vele e materiali diversi).
Ho anche un Gennaker che di solito resta sotto la cuccetta di prua, salvo che qualche ardimentoso voglia cimentarsi a rompere le scatole.
Sotto i 4 nodi di reale vado a motore, e prendo in considerazione che, per qualche strana legg,e per tutto agosto il vento verrà sistematicamente dalla esatta direzione dove devo andare quando il reale supera questo limite.
Se in barca ho persone non collaborative, seppur piacevoli in bikini, preferisco birra, musica e puff (il mio big boy beanbag è l'oggetto più invidiato delle rade), ma di certo non mi metto ad armare circuiti e vele.
Al massimo tiro su randa, srotolo il genova e copro una quantità di range invidiabile.
Se però, per qualche strano motivo alcolemico dovessi scegliere di armare un fiocco autovirante (diciamo quello che normalmente è per me l'heavy weather jib, che funziona dai 20 nodi in su), per sopperire alla più totale assenza di una vela di prua sceglierei un A1/A0 (ormai si chiamano a cavolo) o quello che Conciaossa chiamava "reacher" in una tanto vecchia quanto accesa discussione prima della Giraglia 2016.
L'avevo visto camminare di bolina stretta con il suo GS50 e circa 8 nodi di reale e devo ammettere che ne aveva sverniciate un bel po' di quelle coi fiocchi, seppur perdendo (poco) di angolo (velocità e scarroccio sono inversamente proporzionali, rammento). Certo poggiare oltre il traverso "was not an option", ma per le andature medie era perfetto (laminato).
In ogni caso il Nylon è sia più stivabile sia più gestibile in solitario da armare a prua. Meno efficiente del laminato, certo, ma richiede meno sforzi sul bompresso e sui carichi in generali (drizze e compressioni).
E' tutto un compromesso ma, ancor più, è tutto un gioco! Ma in entrambi casi ci sono strategie da tenere in considerazione.
The crew wins the class, the weather wins the overall
