28-09-2009, 22:38
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2
ho letto che in molti consigliano l'ammainata dietro al genoa cioè sottovento.
Vorrei sfatare questa regola.
infatti la migliore andatura per ammainare è al gran lasco, in questa situazione la randa è totalmente aperta e il genoa, se aperto, non prende vento per la copertura della randa; perciò sta lì, sbatte un pò e può dare solo fastidio. In questa andatura lo spi è totalmente quadrato, perciò sta sostanzialmete sopravvento alla barca. liberando il braccio dal tangone, mollando scotta e richiamando il braccio (da sopravvento), lo spi perde immediatamente pressione e si mette a bandiera; a questo punto si può calare e questo cade sul ponte a prua e se ne va direttamente dentro il boccaporto di prua. Viceversa per ammainarlo dietro il genoa bisogna richiamarlo da sottovento (sotto il genoa o a poppa di questo); se lo spi cade va a finire in acqua e c'è sempre la difficoltà di farlo passare sotto al genoa che sbatte o a poppa di questultimo dove c'è pochissimo spazio per manovrare.
Proprio per questo anche in regata gli equipaggi preferiscono l'ammainata sopravvento.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
non ho ragione per non crederti
io continuo a fare come bovinamente ho sempre fatto.. spi che passa sempre tra la base del genoa ed il pulpito di prua..
issata ed ammainata con le manovre in ordine alfabetico..
issata: Braccio-Drizza-Scotta
ammainata: (ordine all'inverso..) Scotta-Drizza-Braccio
sarà che sono tordo, o sarà che uso lo spi quando veramente di vento ce ne è talmente poco che ci riuscirebbe pure mio . mi sono sempre imposto 'poche regole ma ben apprese'
ho letto che in molti consigliano l'ammainata dietro al genoa cioè sottovento.
Vorrei sfatare questa regola.
infatti la migliore andatura per ammainare è al gran lasco, in questa situazione la randa è totalmente aperta e il genoa, se aperto, non prende vento per la copertura della randa; perciò sta lì, sbatte un pò e può dare solo fastidio. In questa andatura lo spi è totalmente quadrato, perciò sta sostanzialmete sopravvento alla barca. liberando il braccio dal tangone, mollando scotta e richiamando il braccio (da sopravvento), lo spi perde immediatamente pressione e si mette a bandiera; a questo punto si può calare e questo cade sul ponte a prua e se ne va direttamente dentro il boccaporto di prua. Viceversa per ammainarlo dietro il genoa bisogna richiamarlo da sottovento (sotto il genoa o a poppa di questo); se lo spi cade va a finire in acqua e c'è sempre la difficoltà di farlo passare sotto al genoa che sbatte o a poppa di questultimo dove c'è pochissimo spazio per manovrare.
Proprio per questo anche in regata gli equipaggi preferiscono l'ammainata sopravvento.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
non ho ragione per non crederti
io continuo a fare come bovinamente ho sempre fatto.. spi che passa sempre tra la base del genoa ed il pulpito di prua..
issata ed ammainata con le manovre in ordine alfabetico..
issata: Braccio-Drizza-Scotta
ammainata: (ordine all'inverso..) Scotta-Drizza-Braccio
sarà che sono tordo, o sarà che uso lo spi quando veramente di vento ce ne è talmente poco che ci riuscirebbe pure mio . mi sono sempre imposto 'poche regole ma ben apprese'
