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Buonasera a tutti, ho realizzato sul mio comet 801 un circuito unico per i terzaroli cercando di seguire le indicazioni del forum di altri utenti. Oggi ho fatto una prova ma ho riscontrato subito un problema: Quando il punto di mura è arrivato all'altezza del boma, il punto di scotta risulta molto lasco di una trentina di centimetri circa, in sostanza non riesco a tesare la base. Ho pensato che il problema possa essere dato dalla differente lunghezza tra i tratti CB ed EF e che il tratto che rimane lasco corrisponda a questa differenza. Ho sbagliato qualcosa nel predisporre il circuito? come posso risolvere? Grazie
[Immagine: https://preview.ibb.co/exJE9G/IMG_20180123_171614.jpg]
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semplicemente bisogna avvicinare alla bugna la legatura che fai sul boma. Così quando andrai a cazzare il circuito, la bugna verra' tirata sia verso il basso che verso l'angolo "C".
Cosa molto importante: per cazzare bene il circuito dei terzaroli bisogna lascare sia la scotta che il vang.
Ciao
Michele
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(23-01-2018, 18:47)miki75 Ha scritto: semplicemente bisogna avvicinare alla bugna la legatura che fai sul boma. Così quando andrai a cazzare il circuito, la bugna verra' tirata sia verso il basso che verso l'angolo "C".
Cosa molto importante: per cazzare bene il circuito dei terzaroli bisogna lascare sia la scotta che il vang.
Ciao
Michele
Ho provato avvicinando la gassa alla bugna ma la parte di borosa che resta lasca rimane invariata anzi forse un pochino aumenta. La scotta randa era lasca (Bolina larga, con scotta ben lascata) invece il vang quasi sicuramente era cazzato 
Ora non avendo ancora fatto i rinvii in pozzeto ho solo testato il funzionamento andando all'albero e cazzando da li la borosa, magari rinviano su winch sarei riuscito a cazzare anche la . magari avrei fatto danni? 
In pratica nel mio "film" punto di mura e di bugna si cazzavano in contemporanea, mentre cosi una volta che la mura è arrivata, cazzando ulteriormente per tesare la base tutto il carico andrebbe sull'anello antal e sul bozzello a piede . è corretto ....
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Ma "il tutto " scorre bene? Diametri della cima, bozzelli, anelli sulla randa .... Da come sembra, cazzando per bene dovresti avere punto di mura e di scotta ben adesi al .
dubito ergo sum
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(23-01-2018, 19:37)angelo2 Ha scritto: Ma "il tutto " scorre bene? Diametri della cima, bozzelli, anelli sulla randa .... Da come sembra, cazzando per bene dovresti avere punto di mura e di scotta ben adesi al .
Borosa da 8mm T90 , sul boma ho due rinvii a incasso e sulla randa due anelli Antal a basso attrito, il tutto sembra scorrere per bene, solo che la mura arriva sul boma molto prima della . che sia solo il vang non lascato? grazie
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23-01-2018, 20:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-01-2018, 20:11 da zankipal.)
ci sono un milione di discussioni uguali a questa se cerchi nel forum
devi mettere un ponticello sull'albero all'altezza della trozza in modo che la mura non vada indietro
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E' giusto quello che dice Miki, aggiungo che lo scorrimento
non è immediato quindi devi insistere un po'. Al limite ti
potresti aiutare col mantiglio.
Sempre che non si incattivi qualcosa, è normale che la
mura arrivi prima dato che è più vicina.
Il sistema analogo che avevo io invece degli anelli aveva
bozzelli, ma non credo sia quello il problema, piuttosto
quando vela e borosa si ammucchiano vicino alla trozza
gli attriti possono essere forti.
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
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corno di trozza + borosa è stai sempre sicuro di prendere la mano...
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Bisogna mollare il vang! Altrimenti spacchi la vela, la base della vela terzaruolata non è parallela alla base della vela che sulle rande IOR era anche 5° verso il basso perchè non pagava.
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Si lascano le forze dal basso comunque
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Da manuale... In fase di preparazione, si lascano le forze dal basso ( scotta randa e vang ).
Soprattutto senza vang rigido e' opportuno alare l'amantiglio per scaricare la vela.
Ricazzando la scotta si ha il boma bloccato.
Da questo, si passa alla riduzione
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lascare wang
mettere in forza l'amantiglio
lascare drizza
prendere la mano
tesare la drizza
tesare il wang.
ma la gassa sul boma deve arretrare per avere angolo.(credo)
ho sbagliato qualcosa?
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Il tiro della bugna come per la mura è sempre sulla bisettrice, quindi arretrare la legatura sul boma aiuta poco
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. che nella procedura che ho seguito ho omesso di lascare il vang, per fortuna essendo solo un test con 5 nodi di vento al solo fine di verificare il funzionamento e scorrimento del circuito non ho fatto danni, per il resto era corretta credo, bolina larga e amantiglio cazzato (il tanto per tenere il boma parallelo al . provare a cazzarlo un po di piu) e sicuramente ripeterò a breve il test lascando il vang come mi consigliate. Per quanto riguarda il punto di bugna confermo che arretrando la gassa non ho riscontrato benefici. Vi aggiorno sui . grazie mille per le dritte.
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(23-01-2018, 20:11)zankipal Ha scritto: ci sono un milione di discussioni uguali a questa se cerchi nel forum
devi mettere un ponticello sull'albero all'altezza della trozza in modo che la mura non vada indietro
Si ho già preso il ponticello ( visto nelle precedenti discussioni) e lo monterò insieme ad organizer e stopper per il rinvio in pozzetto.
Ho aperto questo topic solo perchè nelle altre discussioni non ho trovato un problema analogo a quello che ho riscontrato.
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C'è una cosa che non capisco è perchè il vang è cazzato se stiamo andando di bolina, per regolare lo svergolamento randa c'è la scotta e per aprire o chiudere, bordare di più, c'è la rotaia di scotta, misteeeeri?
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(23-01-2018, 20:49)lord Ha scritto: corno di trozza + borosa è stai sempre sicuro di prendere la mano...
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(24-01-2018, 09:18)bullo Ha scritto: C'è una cosa che non capisco è perchè il vang è cazzato se stiamo andando di bolina, per regolare lo svergolamento randa c'è la scotta e per aprire o chiudere, bordare di più, c'è la rotaia di scotta, misteeeeri?
So di essere OT, ma se uno non ha il carrello, può utilizzare il vang per dare forma alla randa?
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Si!! Non la forma ma lo svergolamento, per cambiare forma alla vela, appiattirla: c'è il tesa base e imbananare l'albero per ingrassarla radrizzarlo, se in dacron, non in laminato, cazzando la drizza il grasso va in avanti lascando indietro.
Su certe barche dove non si usano genoa con forte sovrapposizione 150% della J, ma solo fiocco a prua, la randa va cazzata meno al centro, senza rotaia di scotta non si riesce portare il boma per chiglia, questo è un bene perchè fermereste la barca. Credo che il proggettista ci abbia pensato visto la poca capacità vista in giro nel regolare.
La vela è un'opppppinione.
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Progetto Sciarelli, in teoria.
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