23-01-2010, 18:31
giusto per contradire tutti voi che parlate (scrivete) sul 'sentito dire' e chiacchere varie di Imarroncinichegalleggiano.... vi parlo per 'esperienza diretta'
Nell'ormai lontano 1975 ho acquistato una barca in legno in faosciame di 8 mt; lo scafo era in pessime condizioni posto il totale abbandono del precedente proprietario. L'opera morta era passabile mentre l'opera viva era marcia esternamente (non internamente) in piu punti. Per alcuni mesi nei we ho carteggiato maniacalmente tutta la pittura sullo scafo ed asportato tutto il legno marcio; coperta la barca ho lasciato che si asciugasse tutto l'inverno con la Bora poi a primavera e per tutta l'estate ho resinato.
Su istruzioni e con l'aiuto del 'massimo esperto' all'epoca disponibile in zona ho proceduto così:
- pulizia del fasiame con diluente nitro
- impregnato il fasciame con resina diluita al 50% senza catalizzatore
- stucatura di 'buchi' dove avevo asportato il legno marcio e delle calafature tra le tavole del fasciame con stucco preparato con resina e fibra d'amianto (orrore ma ai tempi non si sapeva!!), che Giorgio pen conosce,
- grossolana carteggiatuara
- resinatura dello scafo con vari strati di Mat e tessuto di vetro( decrescenti dalla chiglia alla falchetta.
- ulteriore stuccatura con lo stucco di cui sopra
- carteggiatura di fino
- stuccatura con stucco metallico da carrozziere a rasare
- carteggiatura ad acqua
- primer
- vernice puliuretanica monocomponente a pennello
Tutta la resina usata era ovviamente poliestere.
La barca naviga ancora senza il minimo problema e sono passati 33 anni!!
Per chi la vuole vedere è a Piccoletto (TS) ormeggiata ai posti sulla scogliera e si chiama NIRVANA
Nell'ormai lontano 1975 ho acquistato una barca in legno in faosciame di 8 mt; lo scafo era in pessime condizioni posto il totale abbandono del precedente proprietario. L'opera morta era passabile mentre l'opera viva era marcia esternamente (non internamente) in piu punti. Per alcuni mesi nei we ho carteggiato maniacalmente tutta la pittura sullo scafo ed asportato tutto il legno marcio; coperta la barca ho lasciato che si asciugasse tutto l'inverno con la Bora poi a primavera e per tutta l'estate ho resinato.
Su istruzioni e con l'aiuto del 'massimo esperto' all'epoca disponibile in zona ho proceduto così:
- pulizia del fasiame con diluente nitro
- impregnato il fasciame con resina diluita al 50% senza catalizzatore
- stucatura di 'buchi' dove avevo asportato il legno marcio e delle calafature tra le tavole del fasciame con stucco preparato con resina e fibra d'amianto (orrore ma ai tempi non si sapeva!!), che Giorgio pen conosce,
- grossolana carteggiatuara
- resinatura dello scafo con vari strati di Mat e tessuto di vetro( decrescenti dalla chiglia alla falchetta.
- ulteriore stuccatura con lo stucco di cui sopra
- carteggiatura di fino
- stuccatura con stucco metallico da carrozziere a rasare
- carteggiatura ad acqua
- primer
- vernice puliuretanica monocomponente a pennello
Tutta la resina usata era ovviamente poliestere.
La barca naviga ancora senza il minimo problema e sono passati 33 anni!!
Per chi la vuole vedere è a Piccoletto (TS) ormeggiata ai posti sulla scogliera e si chiama NIRVANA
