bullo
Vecio AdV
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RE: Code zero come armarlo sull'albero
France Io che ero maniaco e andavo spesso a guardare l'albero da sotto per vedere il comportamento, le misure le ho già messe prima. più sopra, gli sforzi laterali maggiori col frullone per la bolina, i code non esistevano, in special modo quando la barca sbattacchiava sull'ondina.
Da sotto guardavo la testa dell'albero che si piegava sottovento, il mio compagno mi richiamava, non guardare mi diceva c'è il paralasse, cose del genere, sta di fatto che non vedevo l'ora di alzare il genoa a 7/8 e ammainare il frullone.
E' ovvio che il frullone si alzava con venti deboli, Troppo sbandati si diminuiva la velocità.
Per mettere in forza l'inferitura si lascava il paterazzo, si metteva in forza l'inferitura e poi si cazzava il paterazzo idraulico, ocio però a non cazzare troppo le volanti a 7/8 appena puntate, l'albero deve rimanere dritto e non piegarsi solo in alto dove c'è il diamante.
L'albero era della Sori Mast ed esaudivano a tutte le nostre richieste.
Quando lo ordinammo ci presentammo con il disegno, c'era Morassuti, costruttore navale e velaio.
Il frullone fa molta catenaria e il velaio deve tenerne conto.
Con gli spi i problemi erano minori, Tieni presente che si tirava su uno da 320 mq. con tangone di 8 m. e stava su con almeno 10 di reale era da poppa, con vento debole un o,50 once da 265 mq.
La barca però era leggera 4,5 ton.
Ciao.-
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03-01-2023 10:56 |
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