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(14-03-2020 21:11)bullo Ha scritto: [ -> ]Io sul paramare non ho nulla, in verità neanche il paramare, ce l'avevo sul ferry a prua sul dritto, non uno ma due, non ho neanche il randista che segue il vento, in barca sono solo, non ho neanche la zavorra ma una moglie.
La mia era solo un'oppppppinione, ognuno il paranco per la regolazione del cursore del punto di scotta randa se lo mette dove vuole.
grande @bullo.. hai guadagnato 1000 punti
Einstain ha postato un disegno interessante. In pratica più il trasto è lontano dal boma verticalmente più ci vuole lungo. Se per esempio c'è un roll bar bastano anche due punti fissi trasversali a modesta distanza tra loro. Un po OT voglio però dire che siamo nel 2020, secondo me il miglior regalo che ci possiamo fare se andiamo in barca soli o in due é un pilota automatico di ultima generazione leggermente surdimensionato rispetto alle esigenze minime della nostra barca. Lui in buona parte dei casi timonera' meglio di noi specialmente sulle lunghe distanze, e noi abbia libere le uniche due braccia che abbiamo per muoverci in pozzetto e fare le regolazioni opportune. Penso che non sia necessario affollare di manovre la zona delle ruote, al limite basta la sola scotta randa. Non capisco i nuovi progetti che tendono a liberare la tuga per portare stopper vari vicino al timoniere. A me da l'impressione che sia più difficoltoso azionare queste manovre. Anche più pericoloso con barca molto sbandata e manovra da azionare sottovento. Più semplice e più ergonomico oltre che più sicuro lavorare in tuga in piedi, magari appoggiati alle pareti verticali prospicienti la discesa. Mi sembra che sull ultimo Pogo 36 abbiano concentrato stopper e winch proprio in zona tuga per motivi di ergonomia. Mi sembra un cantiere che ha esperienza di navigazione I impegnative e penso ci abbiano preso. [/i]
Non ho terzaroli sulla randa, circuito " alla tedesca " con circa 2 metri di rotaia e randista attaccato al timoniere, mai avuto problemi. Nel mio caso il randista ha accesso anche all'idraulica del paterazzo liberando il timoniere da questa incombenza e facendo si che non ci sia nessuno dietro di lui. Il drizzista fà anche il vang per cui deve parlare con il randista. Parancare la randa sopravento funziona abbastanza bene con barca che mantengono in baglio massimo quasi sino a poppa ma deve essere una soluzione studiata in cantiere e non un accrocchio creato dopo.
Ostrega neanche una mano.
Quanto dura una randa a farla sbattere?
Una randa mi fà mediamente 3 stagioni ma tieni conto che viene tolta ogni sera e non stà mai sul boma. Quando si parte con previsioni di vento viene armata una randa leggermente più piccola ma molto più piatta sino ad arrivare a quella da tempesta. Comunque non ho mai avuto problemi di delaminazione. Devo dire che le volte che abbiamo viaggiato con il boma in acqua non sono tantissime e il rendimento è comunque superiore in quanto la vela mantiene la sua forma originale e, tieni conto che, a prua ho solo 3 fiocchi al 100 tutti uguali per dimensioni quindi il vero "motore" è la randa. Il vero problema è che con le drizze in tensione non riesci ad aggiungere zeppe sotto l'albero (cosa peraltro vietata in regata) quindi rischi di lavorare con dei carichi sbagliati.
[Direi che barca da crociera e barca da regata in equipaggio sono due estremi del problema conduzione. Sulle prime si tende a razionalizzare le manovre sul modello della conduzione in regata single handed, sulle altre hai 10 12 persone e ognuno segue la sua manovra. Due modi di andare in barca agli antipodi, anche come costi e utilizzo. Mio parere ovviamente. [/i]
Le regate non sono solo bastoni!
(16-03-2020 13:46)bullo Ha scritto: [ -> ]Le regate non sono solo bastoni!
Bullo concordo, ma ad esempio una cosa è ottimizzare una barca per una Roma x 2 e un altra ottimizzarlo per una Roma per tutti in equipaggio.
L'ottimizzazione di una barca da regata và fatta a prescindere! A livello di manovre correnti se alla base hai un buon lay out di coperta non cambia poi molto tra le per x2 ed equipaggio. Quest'anno, se confermate, faremo la rotta su Pisa in due e la 151 in equipaggio senza modificare niente, poi, se si è in pochi nelle lunghe privilegi il gennaker a favore dello spy. Quello che cambia sostanzialmente è la disposizione dei pesi che deve variare radicalmente anche ad ogni bordo, la fatica più grossa per chi non è al timone è portare tutti i sacchi delle vele sopravento. Per quanto riguarda la randa che, poi, è il tema di questo post, non cambia tantissimo semplicemente quando il secondo è impegnato la randa passa al timoniere per quello ritengo sia indispensabile che la rotaia sia in pozzetto e non in tuga. Indipendentemente dall'utilizzo che uno fà della barca il trasto in tuga prevede innanzitutto una lunghezza più corta quindi con minore possibilità di sventare, la posizione del randista non si sa bene dove e una cattiva comunicazione con il timoniere.
Trasto lungo quanto tutto il baglio e un po di curva verso prua, niente vang, pero' la mia non si puo' annoverare tra le barche dalle forme classicohe e dall'organizzazione standard. Quando mi capita di navigare su berche con un trasto "corto" o addirittura senza mi sento senza un braccio
Per me senza vang sarebbe dura
(17-03-2020 15:20)penven Ha scritto: [ -> ]Per me senza vang sarebbe dura
Ti assicuro che sono diversi i mini 650 che non lo hanno (prototipi) e non se ne sente proprio la mancanza.
Immagino che sui mini non se ne senta la mancanza ma con 66 mq di randa e circa 6 metri di boma la vedo dura.
Anche io, senza vang, me ne starei a casa però c'è forse da dire che i mini hanno un rapporto AxB che sfiora il 2:1 e se hanno il trasto a tutta larghezza...
(17-03-2020 16:50)penven Ha scritto: [ -> ]Immagino che sui mini non se ne senta la mancanza ma con 66 mq di randa e circa 6 metri di boma la vedo dura.
Assolutamente concorde io infatti sono a circa la meta' di quei valori e il baglio e' uguale alla lunghegga del boma,. E' tutto spoporzionato. Su una barca da crociera lo vorrei comunque un bel tratsto per baglio,.
La rotaia per baglio francamente la trovo indispensabile e non mi importa assolutamente se devo alzare la gamba per passare. Ma nei mini avete il boma quasi a piede d'albero o sbaglio ?
(18-03-2020 10:03)penven Ha scritto: [ -> ]La rotaia per baglio francamente la trovo indispensabile e non mi importa assolutamente se devo alzare la gamba per passare. Ma nei mini avete il boma quasi a piede d'albero o sbaglio ?
Dipende molto dalla altezza della tuga, il mio e' circa 30 centimetri sopra
Ok quindi il vang risulterebbe cortissimo.
Vista la dimensione del trasto ed il boma sempre in barca e' forse inutile il vang su una barca "larga" come il mini di Nimbo.
Ma in poppa il boma non va fuori?
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