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Un’altra piccola precisazione, i punti negativi (power post) non sono disegnati correttamente. Dal disegno sembra che ci siano giunzioni tra i cavi negativi senza power post; ovviamente non è così. È solo un trucco grafico per disegnare meno

Inoltre la batteria servizi non è da 100 A/h ma da 90. Non ho trovato l’immagine giusta perché uscita di produzione e sostituita appunto dalla 100.
@... non sono preoccupato dell’amperaggio della attuale batteria, da una 90 A/h al litio posso estrarre più energia rispetto a quella ottenibile dalle precedenti Optima YT in parallelo da 72 A/h cad. È possibile che in futuro un’altra 90 A/h venga aggiunta al sistema descritto; le batterie lfp Victron si basano su celle Winston e quelle usate nella mia sono tranquillamente ordinabili. Ma è solo la solita pippa mentale.

Detto questo, dubito che lo spunto della batteria c’entri molto con l’uso del salpaancora, mentre per avviare il motore lo spunto è fondamentale, il tutto si svolge in pochissimi secondi, col salpa il carico sulla batteria può essere nel tempo di un ordine di grandezza più lungo. L’alternatore aiuta ma col motore al minimo non più di tanto.
La batteria lfp non dovrebbe essere sempre caricata al 100%, Victron suggerisce di limitare la SOC al 90% e di fare un carica completa una volta al mese per un uso moderato e 2 volte per un uso intensivo (deep discharge) della lfp. Pensavo di utilizzare inizialmente di utilizzare il Cerbo per fare questo, poi mi è venuto in mente il relè del BMV-712 per interrompere il ponticello di standby del BMS al raggiungimento del 90% di SOC. I cavi sono già passati bastano 2 connettori Wago e 5 minuti di lavoro per avere operativo questo trucco. Curiosamente però il BMV può attivare/disattivare il suo relè solo per il raggiungimento di una SOC minima e non di una massima. Peccato! Dovrò tornare al progetto originario di usare il Cerbo.

Io utilizzo il relè del Victron per mantenere la SOC al 50% quando lascio quasi inattiva la batteria per lungo tempo
In pratica quando la SOC scende sotto il 47% si attiva la carica e quando questa raggiunge il 50% stacca.
@Resolution Litio o piombo? Una piccola modifica eseguita sul ponticello di controllo del BMS, ho messo un ulteriore relé Sonoff per fermare manualmente la carica della batteria servizi da parte dell'alternatore e del regolatore solare, interrompendo il ponticello di standby. Purtroppo il battery monitor BMV-712 non puó eseguire automaticamente questa operazione perché gestisce solo il limite inferiore di SOC della batteria e non quello superiore. Ho chiesto sul forum della Victron se sia possibile modificare il firmware del BMV in questo senso. Speriamo.

Il caricabatterie "salta" il BMS, essendo connesso direttamente al polo positivo della batteria, ma viene controllato dal BMS stesso interrompendo, quando la carica della batteria LFP é al 100%, il solito ponticello di standby posto sull'IP43. Contrariamente ad Alexa che, essendo un mero assistente vocale, ha bisogno di essere connessa ad internet per poter funzionare, i relé Sonoff non hanno questo limite, potendo invece essere comandati dallo Smartphone (o dal tablet) con l'app EweLink se connesso alla stessa rete WiFi locale. La versione hi-res dello schema la trovate qui:
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P.S. se qualcuno, iscritto al forum degli utenti Victron, volesse aiutarmi votando la mia proposta qui:
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oggi giornata splendida, non una nuvola in cielo, temperatura bassa: l'ideale per un pannello solare. Infatti il pannello da 100W nominali ha tirato fuori un massimo di 57W. Ho avuto anche la soddisfazione di vedere il BMS "chiudere il rubinetto" verso la batteria al litio. La produzione del pannello, che in quel momento era intorno ai 50W, é scesa repentinamente quasi a 0 a causa del raggiungimento della SOC al 100%. L'ideale sarebbe, come ho giá detto, di fermarsi al 90% ma ci sto lavorando e forse ho giá trovato una soluzione.

Pepe, grazie per aver reso disponibile la versione aggiornata a oggi e speriamo in una buona soluzione per impostare il limite superiore di ricarica. Certo è che c'è una buona evidenza sperimentale sul fatto che la ricarica al 90% prolunga sensibilmente la (già lunga) vita degli accumulatori al litio: quindi è strano che non ci abbiano pensato prima. Forse dipende dalla segmentazione produttiva: a prescindere dal marchio finale, le unità che fanno batterie non producono anche battery monitor o comunque le linee di progettazione sono separate. Boh

Tadaa! Trovata la soluzione, il Cerbo GX ha 2 relè che possono essere attivati in base a determinate condizioni. Una di queste è la SOC della batteria. Se poi consideriamo la possibilità di avviare, mediante il relè sopra menzionato, un generatore il gioco è fatto! Nelle immagini sotto riportate si vedono i vari passaggi. Per prima cosa occorre impostare il relè per gestire un generatore
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Poi occorre impostare le condizioni per accendere/spegnere il generatore.
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Impostare la condizione di modifica dello stato del relè sulla SOC
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In questo modo il generatore, o meglio il BMS, permette la carica se la SOC è minore del 91% e la impedisce per SOC superiori. Provato oggi in remoto e funziona!
Ottima notizia! Spero comunque che diano retta alla tua segnalazione, in modo da consentire in futuro di fare lo stesso a chi ha il BMV ma non il Cerbo.
Entrambe le scelte (BMV o Cerbo) per gestire il BMS sono dei Workaround (in genovese tappulli). Il vero problema è che Victron definisce Smart ogni oggetto dotato di Bluetooth, cosa che mi sembra quantomeno azzardata. Nella mia testa (probabilmente bacata) un oggetto diventa Smart se comunica con gli altri, dando e ricevendo informazioni. Molti oggetti Victron possono essere messi in una rete Bluetooth denominata VE.Smart che consente appunto questo, altra soluzione è la rete cablata VE.Direct. Il mio BMS non ha nessuna delle due e quindi non è in grado di determinare la SOC della batteria che invece il Battery monitor conosce perfettamente. Quindi il vero problema è fare in modo che il BMS diventi veramente Smart, il resto sono solo tappulli.
P.S. non ci spererei molto sull’adozione del mio suggerimento per quanto riguarda il BMV
Pepe 1 BMS 0!


Ieri sera ho finalmente trovato il tempo di connettere il relé 1 del Cerbo alla linea che gestisce lo standby del BMS. In tarda mattinata, alla soglia fatidica di SOC (91%), il "rubinetto" del BMS é stato chiuso dal Cerbo ed il solare ha smesso di produrre. Stasera, quando il consumo del Cerbo stesso e del router Fritz faranno scendere la SOC sotto il 90% il "rubinetto" dovrebbe riaprirsi da solo. Vedremo, ma sono ragionevolmente ottimista. Ho anche provato a riaccendere manualmente in remoto, usando il VRM, il relé del Cerbo che comanda un inesistente generatore ed il solare ha ripreso a produrre con una lena inaspettata, portando la batteria oltre la soglia del 90% di SOC. Ovviamente se il "rubinetto" funziona col solare anche l'alternatore, che passa "idraulicamente" attraverso il BMS, dovrebbe seguire le medesime regole. Resta da trovare il modo di fermare il caricabatterie IP43 al 90% di SOC, ma ci sto lavorando...

Una buona notizia per quelli che hanno un CerboGX a bordo, l'ultima beta pubblicata 3.00.24 contiene una nuova funzionalitá: nel caso il Cerbo sia connesso ad una rete NMEA2000 (o Seatalk NG) sulla porta TCP 10110 viene eseguita una conversione da NMEA2000 a NMEAnderthal (0183).

É quindi possibile collegare in ethernet o WiFi un PC od un tablet ed utilizzare app come iNavx, Navionics Boating, iRegatta, ecc. Purtroppo non sembra che l'inverso, al momento almeno, si possa fare. Ho connesso il mio iPad mini4 al CerboGX e iRegatta funziona perfettamente con i dati ricevuti dagli strumenti di bordo. Non ho pensato di fare uno screenshot, ma fidatevi, funziona. Un'altra buona ragione per comprare un CerboGX. Brava Victron! Maggiori informazioni qui:
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P.S. quanto detto vale per qualsiasi dispositivo GX e pure per il Raspberry
Sul forum Victron hanno chiesto di dare un feedback sul collegamento delle App al Cerbo in NMEA0183. Ho scritto, come ho fatto qui, che l'app iRegatta funziona perfettamente. Ho anche detto che sarebbe stato grande avere una traduzione bidirezionale. Un paio d'ore fa mi risposto Matthijs Vader, il CEO di Victron! Di domenica!

In buona sostanza usando il Server SignalK, compreso nella build Large del Venus (sistema operativo del Cerbo) é possibile con un convertitore USB/RS422 rendere la conversione bidirezionale.
Secondo me il Victron-CEO ha visto le tue realizzazioni

e cerca degli spunti. Ci sta anche che ti offra del lavoro (su progetti futuristici eh)

…Complimenti @pepe ! È sicuramente una bella soddisfazione

Perdonatemi se sono OT ma vorrei approfittare della vostra competenza. Ho un caricabatterie victron IP22 a 3 uscite da 30 amp collegato a 1 batteria motore e 2 batterie servizi . Quesito Il caricabatterie carica indipendentemente i due tipi di batterie ? Cioè quando Servizi è satura manda solo a B.Motore. e quando batteria motore è satura manda solo a batteria servizi. Oppure continua a mandare energia ad entrambe anche se una delle due è già satura fintantoché non siano entrambe sature e cariche ? ( avevo B Motore a 12 e B Servizi a 12,60 nella fase iniziale B Motore arrivava a 13,60 volt e B Servizi subito a 14 volt dopo circa 1 ora e mezza si sono euivalse entrambe a 14 volt )
Una delle 2 batterie viene considerata “master” e cioè viene caricata in modo corretto con le solite 3 fasi (bulk, absorption e float), l’altra, normalmente quella motore, segue la politica di carica di quella master. Tieni conto che quella di avviamento è quasi sempre al 100%, mentre per caricare i servizi ci vogliono magari ore, si becca quindi tensioni inutilmente alte che ne aumentano la temperatura e nel contempo ne diminuiscono in maniera sensibile la durata.
Oh mannaia grazie mille A sto punto bisognerebbe avere due caricabatterie separati 1 x motore ed 1 x servizi O in alternativamstaccare i cavi e caricarle separatamente una per volta
Ci sono 2 scuole di pensiero, carico solo i servizi con il caricabatterie, sará il motore a caricare la sua batteria, oppure un secondo adeguato alla batteria di avviamento cioé piuttosto piccolo. l vantaggio della prima soluzione é che spendi meno anche se un buon caricabatteria da 7/10 A costa poco piú di 100 euro. Nel caso invece di un caricabatteria dedicato rischi di prolungare la vita della batteria di avviamento ed hai eventualmente un backup nel caso in cui quello dei servizi abbia necessitá di manutenzione. Tieni conto che il piombo ama stare pieno ed é soggetto ad autoscarica che potrebbe accorciarne molto la vita, visto che le batterie di scarsa qualitá (vedi supermercato o Brico) possono perdere fino all'1% al giorno di SOC (State Of Charge). Come penso si possa capire sono (molto) favorevole al secondo caricabatterie. Mi é capitato piú volte di risolvere il problema montando un Victron IP67 12/7. La seconda ipotesi che prospetti mi sembra piuttosto complicata e scomoda.
Mettere un disgiuntore da 50 amp sulla linea che dal CB va a BM da tenere normalmente disattivato ed attivato nei rari casi che occorra caricare la BM?
Confermo decisamente il suggerimento di @pepe : se proprio la devo caricare la BM (che non ne avrebbe la necessita' [vedi automobili] ma dipende da uso) ... meglio avere un piccolo caricabatterie separato dedicato.
@kavokcinque : anche avendo un disgiuntore o altro meccanismo di ON/OFF ... quando lo attacchi ... la curva con cui verrebbe caricata la BM ... non e' la sua (della BM) ma quella del BS (ovviamente settato come "master").
Quindi, disgiuntore o no ... sei alle solite ...
Evitare ...
Vero. Con i CB separati però risolvo solo in banchina, poi a motore o con impianto standard o con DC DC non risolvo. Ci vorrebbe il regolatore Intelligente sull alternatore che carica BS e DC DC per BM come suggerito da Andrea. Salvo che questa soluzione costa parecchio e non so se si può fare con un alternatore standard. Magari, come avete già detto, può essere più economico cambiare più spesso la BM.
La BM (come tutte le batterie/banchi) avra' una carica inopportuna da qualunque cosa non tenga conto del suo stato di carica (SOC) / tipologia curva da applicare. Che tu la carichi da : - CB con uscita doppia tarato sul BS (BS = master) - alternatore (rozzo) e poi DCDC che carica il BS sempre di maltrattamento BM si parla. Nel caso lasci solo alternatore a maltrattarla (il CB lo elimini) e' il male minore (che io ho accettato mettendo una BM piu' "mulo") Il modo di trattarla bene ovviamente c'e' caricandola con "strumenti" che la rispettano : - CB che tenga conto di stato di carica / curva (con un CB dedicato) - alternatore con regolatore intelligente (si puo' fare anche con alternatore standard salvo valutare effettiva convenienza di far le cose a mezzo) Se fai un impianto "rigirato" cioe' con alternatore / regolatore intelligente che carica il BS e la BM la carichi col suo piccolo DCDC (e dal 220 la ricarichi con suo piccolo CB) la BM ringraziera'
Scusa, stavo correggendo mentre rispondevi
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