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A volte la barchetta ci dà dei segnali, anche piccoli, sta a noi interpretarli. Un paio di giorni or sono decido di farmi un caffè, chiedo ad Alexa di accendere il necessario (inverter, prese 220 V interne e macchina del caffè) al momento dell’accensione dell’inverter, la barchetta si spegne completamente. Do immediatamente la colpa alla routine di Alexa, ragionandoci un po’ di più Alexa non può spegnere completamente la barca, provo a commutare lo staccabatterie generale del negativo (che non uso mai!) e lo sento stranamente morbido agendo sulla manopola, provo l’interruttore di emergenza e no!: questo pone una certa resistenza durante la commutazione. Provo un paio di volte a commutarlo e sento uno sfrigolio sinistro provenire dallo staccabatterie. Stacco immediatamente tutto ed inizio a smontare il quadretto che contiene generale negativo ed emergenza. Noto subito, con raccapriccio, che l’interruttore si è spaccato un 2 pezzi. Fortunatamente ne ho uno di ricambio, ma ho passato una mezza giornata, piegato in due come una sdraio la sera, dentro la cala vele per sostituirlo. Credo che un veneto o un toscano si sarebbero imbarazzati a sentire quello che usciva dalla mia bocca!
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Pepe, seguo la tua esperienza con rispetto e ti faccio i miei complimenti. Vedo che in Victron Connect le tue batterie litio sono bilanciate. Victron suggerisce di bilanciare le batterie una volta al mese circa, anche se non succede niente di grave finché lo sbilanciamento è modesto (0,01v...). Non so se mi è sfuggito qualcosa, ma nello schema non vedo Charger da banchina ma solo alternatore e solare. Una pregunta...come lo esegui il bilanciamento? Io con un Multiplus Compact tarato a 14,2v assorbimento 1 ora, e 13,5 float, con Smart Lithium e BMS CL 12/100 non riesco...va in float prima di bilanciare. Un'ora troppo poco? Spegnere e riaccendere per far ripartire un altro ciclo da un'ora?
@jacques-2 Ti è sfuggito un caricabatterie Phoenix IP43 12/50 (1+1), che si sta annoiando come pochi al mondo. Col pannello le batterie sono sempre cariche, praticamente non lo accendo mai. Da quando nel mio marina si pagano a parte acqua e corrente, il pannello fa miracoli e permette di farmi il caffè ed utilizzare il forno a microonde senza connettermi alla colonnina della 220V. A proposito, nuovo record di produzione massima: 154W erogati da un pannello da 120W nominali!

Pardon, non conosco il phoenix, credevo fosse un inverter… Che parametri di carica dai al phoenix per fare il bilanciamento?
Victron ha dato il nome Phoenix sia al caricabatterie sia all’inverter, sono entrambi presenti a bordo. Probabilmente, col senno di poi, avrei fatto meglio a comprare un Multiplus, come hai fatto tu. Per quanto riguarda il settaggio del Phoenix, ho lasciato quello standard consigliato da Victron per le SmartLithium. Come ti ho detto è la coppia pannello + regolatore che tiene in piedi le batterie.
Uno sponsor mi hanno fornito 2 x 330A di batterie life-pro della Victron per il prossimo impianto elettrico Parlando però con un amico esperto di impiantistica ho ricevuto l'informazione che la ricarica di queste splendide batterie dovrebbe avvenire con un 30-50% di amperaggio rispetto al pacco batterie! Il che equivarrebbe a minimo 200Ah fino ad addirittura 330Ah... Quindi la domanda dalle 100 pistole: nella pratica chi dispone di un alternatore da 200/300Ah? E soprattutto, per noi che facciamo delle energie rinnovabili un punto fondamentale del nostro progetto, come riusciamo a caricare le batterie con i fotovoltaici? Installare 3000w di pannelli mi sembra un po' difficile ? Cioè cosa succede se si dispongono dei classici dispositivi di carica? Ad esempio un alternatore da 60/70Ah e butto lì 1000w di pannelli? Devo attendere 5 ore per ricaricare (faccio sempre un esempio) 200A consumati? O è un problema proprio di potenza che le life-pro devono ricevere per essere caricate? A voi la sentenza e grazie a priori
@pepe1395 Grazie…purtroppo io non ho potuto impostare il default “victron smart lithium” perchè in VE.Configure esso è legato alla presenza di un BMS con VE.bus, che il mio bms cl 12/100 NON ha….
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@giampaolo non so da dove esca sta storia ma non è vero che bisogna avere tutti quelli ampere per caricarle. Ti basta un buon caricabatterie da 30/50 amp e bona. Ovviamente i tempi di carica saranno lunghi, ma perché hai tanti ampere da caricare. io ho una litio autocostruita da 280ah e le tengo cariche con 160w si pannelli in estate, 0 problemi!
riprendo il tema che aveva segnalato @maema. Ho installato sul Cerbo l'OS Large e attivato Node-RED e SignalK - sto iniziando a giocarci. Ho preso il cavo per collegare il Cerbo alla rete NMEA e quindi anche la comunicazione con altri strumenti è attiva. Con NodeRed volevo fare delle semplici automazioni - esempio spegnere inverter quando la batteria scende sotto il 40% o qualcosa del genere. Cerco suggerimenti... su che posso fare di bello con SignalK!

Ho visto che ricevo tutte le sentenze dei vari strumenti. Idee intelligenti su come utilizzarlo? Ho sentito parlare di AIS - ce l'ho già a bordo, avere SignalK aggiunge qualcosa?
che tipo di integrazioni permette SignalK? Esempio sarebbe possibile intercettare un allarme dell'MFD per rilanciarlo in VenusOs ed avere poi l'avviso su app Victron/VRM ?
Scusate se intervengo in questa discussione con una domanda probabilmente stupida ma ho un dubbio. Al momento ho un normalissimo impianto con 2 batterie sigillate da 140 Ah al piombo per i servizi e 1 x 100 Ah (sempre piombo) come batteria avviamento. Caricabatterie da 20 Ah, alternatore da 100 Ah e ripartitore di carica x quando sono a motore Se compro il DC-DC (Victron xs) e lo collego direttamente tra batteria motore e pacco batterie servizi, staccando solo il cavo che collega il ripartitore di carica alle batterie servizi e lasciando così com'è tutto il resto se non ho capito male dovrei ottenere un miglioramento della ricarica delle batterie servizi quando sono a motore. Mi chiedo se in questa configurazione potrebbero esserci problemi poi quando attacco il caricabatterie. Non è che il DCDC sente la ricarica della batterie motore e si attiva? E se pure dovesse essere così, è un problema che alle batterie servizi arriva corrente da caricabatterie e DCDC? Oppure devo scollegare anche le batterie servizi dalla ricarica tramite caricabatterie così da caricarle solo e comunque tramite DCDC? Grazie e scusate l'inquinamento della discussione ...

Visto che hai batterie con la stessa chimica (piombo) lascerei il caricabatterie connesso alla batteria servizi ed a quella motore. L’XS prende il posto del separatore di carica, l’alternatore si connette solo alla batteria avviamento e, quando accendi il motore, l’XS carica i servizi come un caricabatterie e non come un rozzo alternatore. Spero di essere stato utile.
Si giusto, il ripartitore si può proprio eliminare. Ma allora occorrerà impostare il DCDC in modo che parta solo a motore acceso (mi sembra di aver capito che sia possibile con un collegamento opzionale all'alternatore) altrimenti quando il caricabatterie è in funzione caricando contemporaneamente batterie servizi e motore partirebbe anche lui (il DCDC). Giusto?
Posto che il caricabatterie è un po’ deboluccio per 2 batterie da 140 A/h, potresti utilizzare il ponticello di Standby dell’XS che può essere abilitato solo dal motore acceso.
Tutto chiaro. Grazie Pepe.
Per chi è interessato, ho trovato un paio di cose davvero interessanti da fare con SignalK installato sul Cerbo. Le descrivo qui sperando di non essere troppo off topic, altrimenti possiamo aprire nuovo thread La prima è il diario di bordo automatico. Utilizzando saillogger.com può registrare gli spostamenti in modo completamente automatico, monitorando tutti i dati che son disponibili su rete NMEA - da vento a direzione, bordo, velocità, etc. e crea in automatico un log personalizzato su quel sito (ovviamente si può anche prendere i dati e farselo privatamente). Altra cosa è l'allarme ancora - ci sono un paio di plugin di SignalK per registrare dove diamo ancora, quanta catena, etc... esattamente come sulle classiche app del telefono. Ma il vantaggio è usare posizionamento GPS degli strumenti e poter dare l'allarme sia in barca che su varie app. Poi in direzione "opposta" si può accoppiare il tablet / phone su cui gestiamo (ad es.) Navionics con il server SignalK della barca... in questo modo ti trovi i dati NMEA sul tablet, in particolare hai tutti i target AIS sulla mappa di Navionics... esattamente come sul cartografico, non male! Si possono ovviamente costruire dashboard "a piacere" con tutti i dati NMEA per rappresentarle su un cruscotto che sia accessibile via web o via mobile... etc Insomma, un po' di divertimento... ad avere più tempo!

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