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La barca è a secco quindi escludiamo per il momento l'alternatore. La soluzione potrebbe essere, per i periodi in cui la barca non è in mare, utilizzare per la BM un secondo piccolo caricabatterie portatile collegandolo semplicemente alla 220 . La BS resterebbe collegata al suo caricabatterie senza cambiamenti. Altra soluzione ma più rozza ma più economica (forse è già stato detto) sarebbe quella di staccare i cavi della BM e collegare alternativamente BS e BM con i cavi della batteria master.
Ok.:-)
Ho installato il BMV 712 e mi sorgono alcuni dubbi che immagino per voi siano cose scontate. In fase di configurazione " Impostazione della capacità della batteria " Se le batterie sono due bisogna imputare la capacità in Ap di una o il totale delle due batterie?
Immagino che le batterie siano in parallelo, quindi devi mettere la somma delle capacità.
Si certo in parallelo. ok Grazie
Con il Vs aiuto alla fine qualcosina di Victron sono riuscito a installarlo anche io. Ma...Ho corretto la capacità raddoppiandola , ma la percentuale di ricarica è rimasta invariata al 100% Il MBV si è sincronizzato ? Poi ho collegato all'inverter una stufetta per un minuto e aimè la tensione delle batterie è scesa a 12, 1 ma la percentuale di ricarica solo al 99%. Ho spento l'inverter e la stufetta e dopo qualche minuto ( caricabatteria 25Ap acceso )i valori sono "rientrati " Batterie andate?!
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vedo 3 situazioni (le metto in ordine cronologico pescando dai due msg la 1^ 2^ 3^ immagine) : 1) 16:51 1^ foto (msg #229) BS volt 14,54 sul regolatore 1 e 2 - 14,55 sul monitor BM volt 12,84 monitor +3,74 A (al 100%) 2) 17:01 3^ foto (al msg #230) BS 12,09 - 12,10 BM 12,81 monitor -69,31 A (99%) 3) 17:12 2^ foto (al msg #229) BS 14,01 - 14,02 BM 12,84 monitor +6,37 A (100%) Al di la' della percentuale (che conta il giusto perche' dipende da impostazioni) quanto avresti consumato (in Ah che e' quello che conta) !? La stufetta all'inverter e' un po' troppo elevato come consumo (quanti minuti !? quanti watt ha !?) Probabilmente sono andate le batterie ma farei delle prove piu' basiche (che probabilmente hai gia' fatto !?) Tipo accendere una lampadina da 20 watt ca. e vedere che consuma 2 A (tenuta accesa 30 minuti dovresti vedere -1.0 Ah) non so se mi spiego. La percentuale del monitor e', all'inizio, secondariamente importante (dipende da impostazione del banco, sincronizzazione fatta, etc.). Diventera' affidabile ma dopo che tutto e' tarato a modino Inoltre, quanto hai impostato come capacita' in Ah ? Mi pareva tu avessi due batterie tipo da 140 Ah Bosch Quindi andrebbe impostato 280 Ah
Osservazione forse stupida: mentre le batterie sono "in tiro" il voltaggio scende al di sotto del loro valore reale di carica. Per vedere il voltaggio del momento bisogna staccare i carichi e, senza caricarle, farle stabilizzare e tornare su. Voglio dire che se segnavano 12,1 sotto tiro dell'inverter, devi staccare i carichi (e ovviamente non caricarle), aspettare qualche decina di minuti e poi leggere il voltaggio (per avere un dato non deformato).
Si esatto, inizialmente avevo impostato 140 poi ho corretto a 280. La prima foto (msg #229) si riferisce alla situazione che ho trovato oggi quando sono arrivato in barca . Ieri pomeriggio avevo lasciato acceso il solo frigo e due pannelli da 100 watt con i rispettivi regolatori . La seconda foto è la situazione che si è creata circa 10 minuti dopo aver spento la stufetta e avere acceso il caricabatterie ( 25 Ah ) . La stufetta in effetti assorbe 2000 watt nella posizione 2 e 1000 nella pos. 1 Stava circa a metà quindi direi 1500 watt per 1 minuto, ma non sono dati precisi. Domani forse avro' il tempo per fare come suggerisci tu, misurerò tempo e carico
(06-04-2023 21:45)squale Ha scritto: [ -> ]e avere acceso il caricabatterie ( 25 Ah )
Con 280A/h di batterie, un caricabatterie da 25A è un po’ sottodimensionato. La taglia giusta, per il piombo, sta tra il 10% ed il 20% della capacità totale delle batterie.
Grazie, contavo sul DCDC e su due pannelli da 100 e uno da 150, per evitare un'ulteriore spesa.
Un altro piccolo passo avanti nella Victronizzazione della barchetta. Il mio marina attiverá a breve una App che consente di addebitare agli utenti gli effettivi consumi idrici ed elettrici. Ho quindi deciso di aggiungere un ET-112 (prodotto da Carlo Gavazzi e venduto da Victron), un misuratore del consumo elettrico connesso al Cerbo GX con un cavo convertitore da RS-485 ad USB. Il sistema é quindi in grado di misurare i consumi istantanei ed anche il consumo totale per un determinato periodo, cosa che mi permetterá di controllare che nessuno faccia il furbo addebitando consumi ad minkiam. Come si vede dalla foto allegata, nello schema sono adesso valorizzati i blocchi denominati AC Input ed AC Load. Lo schema a blocchi animato é visualizzabile connettendosi via internet al VRM (Victron Remote Managment) oppure a bordo con la App Victron sui cartografici (Raymarine, B&G, Garmin e Furuno). Piccola ulteriore modifica riguarda la possibilitá di accendere i servizi in remoto aggiungendo l'ennesimo switch WiFi Sonoff. Nella precedente versione potevo soltanto spegnerli, dato che mi é successo piú di una volta di dimenticarli accesi. Con l'accensione remota posso verificare comodamente seduto in poltrona lo stato del vento e decidere, con cognizione di causa, se vale la pena uscire per fare 2 bordi o la lettura del giornale sará la principale attivitá. Sfrutto cosí la capacitá del Cerbo GX di convertire il protocollo NMEA 2000 in 0183, mi collego con l'iPad in remoto al Cerbo utilizzando la porta standard 10110
et voilá riesco a vedere tutti i dati degli strumenti. La seconda foto allegata mostra la App iRegatta connessa alla barchetta. Data la velocitá del vento misurata, ho continuato a stare tranquillamente a poltrire a letto. Allego anche l'ultima versione dello schema delle connessioni.
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Avendo a bordo un CB Phoenix Smart, una BMV 712, un Orion ed un Cerbo GX, ed in un futuro prossimo anche un victron MPPT, che soluzione mi conviene per connetterli tra di loro ? (Orion escluso) Posso usare la più comoda connessione VE.smart o conviene tirare i cavi per connettere il tutto via VE.direct? Che differenze ci sono fra le 2 connessioni?
Il VE.Smart è una rete che sfrutta il Bluetooth per comunicare, il VE.Direct utilizza un cavo. Mediamente il VE.Smart si usa per condividere le informazioni fornite da uno SmartBattery Sense o dal 712 connesso col sensore di temperatura con il solare o con il caricabatterie. In questo modo il caricabatterie conosce la temperatura e la tensione ai morsetti della batteria cui è connesso, adeguando così la carica. Il Cerbo non utilizza il VE.Smart quindi devi connettere gli altri oggetti Victron in VE.Direct. Se la tua strumentazione di bordo è NMEA 2000, il Cerbo con un apposito cavo (VE.Can to N2K) può connettere la rete VE.Direct e quindi ti permette di usare l’app Victron sul cartografico o visualizzare i dati relativi sugli strumenti multifunzione.
La strumentazione a bordo è seatalkng ed ho visto che si può connettere con un cavo raynet/rj45. Mi stupisco che il cerbo non possa entrare in una rete ve.Smart. Grazie mille delle info!
Un altro passo, e non da poco, per la victronizzazione della mia barchetta. Ho installato la seconda batteria Victron SmartLithium da 90A/h, il mio socio la definisce "overkill", ma tant'é 162A/h utilizzabili su una barca di 10 mt. sono una bella sicurezza. Anche il caricabatterie Victron IP43 1+1 si é ingrandito: da 30A é passato a 50A. L'utilizzo delle soglie di accensione di un inesistente generatore sul Cerbo per limitare la carica delle batterie al 94% funziona perfettamente. Ultima modifica, uno switch doppio WiFi gestito dalla app EweLink, che mi permette di accendere o spegnere in remoto con Alexa il solenoide che gestisce le utenze ad alto amperaggio (salpa e soprattutto l'inverter) che spesso e volentieri mi dimenticavo acceso andando via dalla barca. Manca ormai, per finire il lavoro, solo la sostituzione dell'inverter. Attualmente ho un Marinco da 1000W ad onda sinusoidale pura, che avendo cambiato macchina del caffe, non regge i 1200W della resistenza. A settembre credo arriverá un Victron Phoenix 12/1200 e cosí, finalmente!, si chiuderá il cantiere.
P.S. @Carestia non sei l'unico a stupirsi
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Approfitto di questa discussione per comunicare che da poco la funzione di aggiornamento firmware del Cerbo mette a scelta se aggiornare con la versione Large o Normale , la versione Large (Venus OS Large) implica la disponibilità del server Node-RED e Signal K. Praticamente con un editor grafico molto basico il Cerbo diventa un piccolo PLC che può utilizzare gli ingressi digitali, i sensori di temperatura, i livelli o le stesse sue misure di tensione/corrente/potenza per attivare i relè. Ad esempio si può montare un sensore di temperatura bluetooth in sala macchina ed utilizzarlo per avviare una ventola... etc. Signal K Server invece è un'applicazione server, essa esegue il multiplexing dei dati da NMEA0183, NMEA 2000, e altri input dai sensori collegati al Cerbo ed anch'essa, dal loro sito: Una delle sue funzionalità più popolari è quella di essere un AIS wireless e un server di navigazione per app popolari come Navionics, iSailor, iNavX, Aqua Map e WilhelmSK su telefoni e tablet. Gli ultimi sviluppi delle apparecchiature Victron sono abbastanza impressionanti, tramite il VRM da remoto si possono aggiornare software delle apparecchiature installate, modificarne i parametri, attivare/disattivare uscite e devo dire: senza particolari problemi...non c'è quindi da stupirsi se nel giro di pochi anni hanno surclassato i loro rivali verdi.
@Resolution I valori 47% e 50% possono essere impostati a piacimento? Per meglio dire, la carica massima del 50% può essere impostata al 90% -94% e quindi evitare overcharg al 100%?
Si impostano secondo necessità dall'app VicronConnect
esiste un modo per avere su Cerbo GX un sensore per acqua in sentina? Magari anche Bluetooth.
Bluetooth ci sono i Ruuvi, ma non credo sia adattabili per il tuo scopo. Per la sentina puoi usare un relé del cerbo credo, ma credo che ti toccherà andare di cavo...
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