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Versione completa: Vele su strallo amovibile -Solent trinchetta tormentina [+discuss.unite]
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Perfettamente daccordo , anch'io in passato avevo strallo amovibile con trinchetta e garrocci, in una buia notte con mare formato e vento in aumento andai a prua per montare il tutto, un colpo della strega terribile, rientro in pozzetto a carponi.Ma anche senza colpo della strega sarebbe stato molto complicato il montaggio su una piccola barca di 34 piedi. Appena rientrati in Italia montammo subito un avvolgitrinchetta trasformando la barca in un cutter, decisione di cui non ci siamo mai pentiti per il nostro tipo di navigazione in altura. Ma per navigazioni corte in Mediterraneo per me ha poco senso una trinchetta se si ha un fiocco rollabile, ma chi si mette mai a tirare una bolina dura con 30/35 nodi di vento e mare formato in Mediterraneo , lasciate perdere, godetevi le vostre barchette come sono e senza tanti problemi, se invece decidete di fare viaggi lunghi in altura ha un sacco di senso mettere un rulla trinchetta che alla bisogna si possa ridurre, o in andature di bolina non stretta usare le due vele di prua piu' randa, ma per i due bordi in giro davanti al marina non ha nessun senso ne lo stralletto removibie e ne un rulla trinchetta fisso, in particolare in barche in vetroresina dove bisogna studiare e realizzare dei buoni ancoraggi, senza dimenticarsi delle volanti se non si vuole un albero che pompi da matti.
anche io ho montato uno stralletto amovibile e ho un fiocco da vento su garrocci su rotaia autovirante, mentre sullo strallo ho armato un genoa (al posto del fiocco autovirante di serie). per poter controllare la balumina quando lasco la scotta ho murato il fiocco su un paranco: alzo il punto di mura e la scotta ha un tiro più verticale, come se avanzassi il carrello ,inoltre per poter stringere il vento bisogna che la corsa del carrello sulla rotaia trasversale sia più corta in quanto essendo lo stralletto più vicino alla rotaia l'angolo sul piano orizzontale si apre.
Certamente se il punto di scotta non é al posto esatto la vela funziona meno, ma se sei di bolina larga o al traverso con 35/40 nodi e fili a 8/10 nodi di velocità, se anche sventa un po' non mi sembra che sia un gan problema se stai scappando da un colpo di vento, certo se stai regatando é un altra manica. In crociera si usa avere la vela di prua mezza rollata e va bene lo stesso, io ho tre vele di prua, genoa 140, genoa pesante e fiocco olimpico, le cambio a seconda dell uscita, sono vele comunque gestibili a due, la barca é piccola, poi ho un yankee e due trinkette, queste ultime, da quando non vado piu in grecia, giacciono meramente sotto la cuccetta di poppa, devo dire che sono proprio striminzite. Per questo motivo che riguardo alla trinchetta sono meno convinto della sua effettiva utilità
A mio modo di vedere la questione trinchetta sì trinchetta no dipende molto da come è armata la barca da progetto: se si ha una barca "vecchio stile" con randa piccola e genoa al 150% armata in testa d'albero allora ha un senso montare un secondo strallo dove armare una trinchetta (come ho fatto sulla mia barca) su una barca "moderna" con randa generosa, lande a murata e fiocco a bassa sovrapposizione non ce la vedo proprio una trinchetta magari farei armare una 3a mano alla randa se ne è sprovvista, e alle brutte rollerei un po' il fiocco. sempre IMHO
in effetti molto dipende da come è armata la barca e dal tipo di navigazione: nel mio caso nasce con fiocco autovirante su rollafiocco, ma con le ariette... meglio un genoa. Se però capita di dover fare bolina con vento forte, per me è meglio avere una vela adatta. Sempre nel mio caso il fiocco è molto allungato e più il fiocco ha elevato allungamento più diventa difficile controllare la balumina...non tanto per le prestazioni ma perche una balumina che sbatte violentemente in alto con molto vento credo che dopo un po' si sbricioli.
prima d inventarti la trinchetta, hai provato a vedere come naviga la tua barca di sola randa terzarolata con vento forte? magari è gestibile una bolina larga abbastanza x rientrare in porto...
che ne dite di utilizzare come tenditore dello strallo amovibile in dynema della tormentina un paranco con Bozzello Girevole a Violino con Arricavo e Strozzascotta?
Fino a 35 piedi fattibile, oltre mi pare che il carico diventi troppo importante ed il tutto affidato ad uno strozzascotte mi pare un azzardo. Se si intende usare per la tormentina immagino la si usi con parecchio vento ed il carico in quel punto può essere molto alto, anzi, deve essere molto alto! Significa che è molto difficile sbloccare alla bisogna lo strozzascotta e comunque il sistema non è molto sicuro ..se per un calcolo errato dovesse partire il paranco (o il suo strozzascotta che lo vedo l'anello debole della catena) il colpo di frusta che ne deriva credo possa danneggiare seriamente l'albero.. Ora, ma perchè parancarla? Non basta una leva in acciaio? Poi da poppa la tensione verrà data dalla volante bassa (che, per un lavoro a regola d'arte deve essere presente).
@Sciol Dopo aver valutato questa soluzione e ascoltato vari pareri, ho preferito cazzare lo strallo mobile in Dyneema Ultra Wire con un tenditore Wichard (e contrapposte volanti in Dyneems su winch.)
Violino (4 vie ?) con strozzascotte, dunque da cazzare a mano: è inadeguato. A mano normalmente si arriva a cazzare una 40na di kg. che per 4 vie sono circa 160 kg. di tensione sullo strallo di trinchetta. I migliori strozzascotte hanno un carico di lavoro di 150 kg, perciò oltre i 600 kg di carico sullo strallo di trinchetta mollano. Per avere un paragone, un cavo 1X19 da 6 mm ha un carico di lavoro di 1750 kg e di rottura di 3500 kg. Serve aggiungere altro ?
A parte lo strozzascotte ci devono essere in giro dei Sansoni, al DVV uno ha levato i vericelli di un IV° delle volanti strutturali, armo 7/8, sostituendoli con solo un un paranco a mano, Albert semo veci Smiley44
..si ma credo stia li a lamentarsi perchè il fiocco gli fa troppa catenaria Smiley36
@bullo Sì, e se con la tua esperienza cinquantennale fai notare ai neoarmatori che qualcosa non va e si romperà o darà loro dei problemi, quando succede dicono che porti sfiga Smiley36 Allora adesso a domanda rispondo, altrimenti lascio correre 32
Premesso che ho letto un pò di post riguardo il tema in oggetto ma non trovando un caso simile al mio, mi collego a questo thread per chiedere ancora un consiglio/parere circa l'installazione dello strallo di trinchetta. modello barca: Grand Soleil 343 (anno 1986) 1. Secondo voi è possibile utilizzare quel golfare evidenziato nella foto come punto di attacco per lo strallo di trinchetta?
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2. se la risposta è si, occorre rinforzare questo golfare con contropiastra e tirante imbullonato sul dritto di prua?
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3. rimarrebbe poi spazio per il volantino wichard al quale attaccare il punto di mura della trinchetta? 4. dal punto di vista strutturale l'albero non dovrebbe avere problemi perchè ha già le volanti (crocette non acquartierate) e il punto di drizza è stato installato ad altezza 7/8 dell'albero. Corretto?
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5. L'unica pecca della soluzione è che il profilo dello strallo di trinchetta non sarebbe parallelo allo strallo di prua...mi sfugge qualcos'altro? Grazie a tutti per utilissimi consigli!
Guarda il video di Zerbinati il cui link trovi pochi post più sopra. Esaustivo.
Quel golfare serve per attaccare la mura dei genoa - fiocchi se non c'è il rullafiocco. Se ricordo la paratia di collisione sul pozzo delle catene è robusta, si potrebbe mettere una landa li. Levami una curiosità ma sull'albero hai l'attacco per lo strallo di trinchetto e sotto una puleggia per la drizza?
Personalmente, ho una trinchetta, anzi due, l ho usata qualche volta in grecia accoppiata con un yankee con vento teso 30 e forse piu' ma poco mare, tra le isole, funziona bene, ma la barca é stata disegnata cosi, invece, in mare aperto con 30/35 e onde di conseguenza fare bolina stretta mi sembra un impresa difficile o quantomeno inutile, poggio dunque e apro un po' di genoa e filo via liscio. Per questo motivo non tiro fuori piu la trinchetta da anni, (che ho sbarcato, con la tormentina e il yankee) ho un solent e un genoa che a seconda della crociera cambio facilmente non essendo vele molto grandi. Gli alberi moderni sulle barche di serie con le crocette in dietro sono una potenza , rinforzati dal paterazzo, se il sartiame é in buone condizioni e non si fanno manovre azzardate, strambate involontarie con 40kn, mi sembra impossibile che vengano giu', certo poi se ci si mette le volanti magari sdoppiate e uno o due stralli di rinforzo , diventa un carro armato, ma come diceva qualcuno prima, devi valutare se ne vale la pena o se magari preferisci ritornare in porto.
Bullo attendevo anche il tuo contributo...Big Grin Il rollafiocco esiste già, si vede nella prima foto che ho postatato. Si, la paratia che separa il gavone ancora, pare strutturale e si potrebbe installare li una landa operando dal cassonetto del motore del salpancora...L'occhiello della drizza trinchetto è tra il fanale di coperta sull'albero e quel passante cosa è che non ti convince?
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Non capisco, vedo una drizza verde che scende, credo dalla testa e passa su un golfare. Quello sotto è l'attacco per lo strallo di trinchetto? Se fosse così hai la drizza trinchetta sopro lo strallo di trinchetto. La drizza deve stare sotto, sai così sfregando sullo strallo quanto ti dura.
Si, dovrebbe essere come da te descritto, diversamente avresti drizza sotto strallo e di conseguenza sfregamento quando drizzi trinchetta...ma sono aperto a differenti pareri.
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