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Versione completa: Vele su strallo amovibile - solent - trinchetta - tormentina
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Navighiamo in modo diverso Smile Comunque, questa discussione è in sezione tecnica per chi ha deciso di avere l'avvolgitore e vuole poter mettere altre vele, per considerazioni su sicuro/non sicuro meglio/peggio avvolgitore/non avvolgitore magari ne apriamo un'altra in Banchina.
Vedi Rob come sempre quando si parla di un qualcosa inevitabilmente si scivola verso altro, adesso siamo partiti 14 pagine fà (e questo dimostra l'interesse suscitato dall'argomento) da richieste tecniche riguardanti il come fare a montare un secondo strallo, a questo punto ho espresso delle perplessità relative al fare fori sull'albero, controventarlo (perchè le volanti ci devono essere) arretrare il centro velico andando fuori progetto ed aggiungere peso in alto quando si ha a disposizione una canaletta e basta cambiare un fiocco. Mi è stato risposto che molte volte non si è in grado di farlo cosa che a me farebbe stare in porto.
Personalmente ho sempre pensato (forse sbagliando) che la sicurezza sia data soprattutto dall'equipaggio e quindi sia leggittimo chiedersi se il non essere in grado di andare a prua a compiere una manovra che sino agli anni 80, quando non c'erano gli avvolgitori era quotidiana, possa considerarsi navigare in sicurezza. Tra l'altro, considerato l'enorme numero di richieste di aiuto, viste proprio in questa sezione, per rollafiocco o ancor di più randa che non rollano o rollano male ed i limiti in navigazione che dimostrano, mi sembra molto più sano avere 3 fiocchi ed usarli, per cui la mia era una semplice opinione che sconsigliava l'affrontare un lavoro del genere su una barca di 9 mt. Mi scuso se sono andato fuori tema.
La vela è un'opppinione ma ci sono idee veramente strane. Capirei uno che vuole armare uno strallo di trinchetto con volanti, più sicurezza per l'albero, alzare sul gs 35 strallo di trinchetto un fiocco di 20 mq. con garrocci. Chiedono pareri gli viene risposto che non si può fare quello che sognano ma insistono. Prima di tutto imparino a cambiare un fiocco, imparino ad insaccarlo nel sacco, imparino a camminare in barca.
Dato che si tratta di una attrezzatura per vento forte, quindi molto sollecitata e in momenti in cui una rottura potrebbe costare cara, lo strallo mobile e tutto quello che esso comporta deve essere fatto a regola d'arte e testato anche in condizioni medie per vedere che tutto sia ok. Purtroppo il tutto costa, ma se si vuole semplificare e risparmiare meglio lasciar perdere.
A suo tempo mi ero interessato alla soluzione che hanno i Class 40 con trinchetta montata su frullino e cavo antitorsione, ma ho rinunciato dato la grande tensione che andrebbe data alla drizza parancando in coperta. La soluzione poteva essere un hook, costosa e, mi hanno riferito, anche fonte di possibili problemi per lo sganciamento.
La X Yachts ha montato sulla mia barca un albero di 22 metri di John Mast con predisposto, circa 60 cm sotto l'attacco dello strallo principale, l'attacco per uno strallo ulteriore. Insieme a questo ha predisposto un attacco in coperta, per cui è stato semplice per me allestire un secondo strallo. C'è una grande differenza tra cambiare un genoa di 60 mq steccato (40 kg circa), ed invece issare una vela ridotta che per tempo era stata ingarrocciata sul suo strallo e lasciata nel sacco, cosa che per esempio faccio sempre prima delle traversate anche se non sono da solo. È innegabile il vantaggio di avere uno strallo secondario, d'altronde negli anni 70/80 molte barche avevano lo strallo di prua sdoppiato su cui si ingarrocciavano due vele !
@Najapico, con l'attacco del secondo strallo a 60 cm dal principale, deduco che la X Yachts non ha previsto volanti, corretto?
Esatto, è molto comodo non dover gestire le volanti e con le tre crocette acquartierate l'albero non "pompa" anche bolinando con mare formato.
Deduco che il genova max deve essere ultra resistente con quella grammatura sarebbero 40 kg : 60 mq. = 660 gr. mq.tenendo conto dei rinforzi, bugne, banda UV diciamo che pesa 500 gr. mq., di che materiale è fatto? Quanto vento ci vuole perchè si gonfi?
@Najapico ottimo, grazie per la risposta
Avendo preso da poco la prima barca, ho la trinchetta (che non so nemmeno in quale gavone sia Smiley3) ma leggendo 14 pagine mi è venuto un dubbio di sicurezza. barca 41 piedi armo in testa d'albero, lo stralletto amovibile in cavo d'acciaio come le sartie sta praticamente in testa d'albero e a riposo si aggancia vicino all'albero ma sta spostato e appoggiato su un gancio apposito sulle prime crocette e non sbatte, albero con due crocette e acquartierato e con 4 sartie basse molto cazzate quelle davanti tra l'altro e non so perchè...la domanda comunque è: siccome non ho le volanti, ma sto in sicurezza senza le volanti avendo armo in testa d'albero e crocette acquartierate? vabbè per ora sicuramente si dato che non l'ho mai messo su ! grazie.
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Dato che è in testa d'albero come lo strallo di prua il suo carico viene contrastato dal paterazzo. Le volanti non servono.
@Big Grin'altronde negli anni 70/80 molte barche avevano lo strallo di prua sdoppiato su cui si ingarrocciavano due vele !
Ed è stata una soluzione totalmente abbandonata,i 2 stralli lavoravano malissimo e non avevano mai la stessa tensione.
gpc Le due sartiole davanti vanno più cazzate in modo che quando cazzi il paterazzo l'albero s'imbanana e levi grasso alla randa, lascando il paterazzo aumenti il grasso, l'albero si radrizza, lo strallo fa catenaria il genoa s'ingrassa, lo fai quando il vento è debole, aumenti la forza aerodinamica. Il tuo è uno secondo strallo dietro a quello davanti a prua, lo strallo di trinchetto partirebbe all'altezza delle crocette alte e ci vorrebbero le volanti. lo stralletto è più sotto allo strallo di trinchetto partirebbe dalla crocetta bassa controventato dalle volantine, tu hai 4 sartiole e non ti seve ne lo stralletto ne le volantine.
grazie della spiegazione - anzi delle spiegazioni anche sull'uso del paterazzo, fare catenaria etc!! cmq io anche se mollo tanto il paterazzo, ho sempre l'albero imbananato parecchio rispetto ai vicini di barca...uno mi ha detto che è perchè ho le sartie basse a poppavia troppo cazzate, dice che ho l'albero armato per 30 nodi...boh! lo devo far controllare da un rigger appena tornano dalle ferie credo. cmq ok sto tranquillo senza volanti - e non ho uno stralletto ma uno strallo amovibile arretrato (va bene lo stesso per la trinchetta/tormentina?)
(10-09-2024 22:41)gpcgpc Ha scritto: [ -> ]...uno mi ha detto che è perchè ho le sartie basse a poppavia troppo cazzate,
O lui non sa, o hai capito male tu è il contrario. Cazzando le diagonali di prua si aumenta il bend (la curva) dell'albero, cazzando quelle di poppa si diminuisce.
Mollo tanto il paterazzo? A occhio quanti cm. da cazzato a lasco?
circa il mollare: ho il paterazzo a patta d'oca, su uno dei due 'attachi' a poppa, ho un 'coso' in cui infilo la maniglia del winch e girando tira o molla, diciamo che mollare/cazzare per me significa dare 8 giri completi di maniglia. saranno 10/12 cm di escursione sul ramo dove è montato il "coso"? dopo verifico meglio faccio la prova. cmq l'escursione possibile è questa in foto:
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qui è come me lo ha dato il proprietario ed era mollato abbastanza, da questa posizione in foto io ho solo che cazzato quando parto, e poi rimollato quando rientro in porto, sempre 8 giri, che portano a chiudere l'escursione possibile a 4/5 cm dal fine corsa. Probabilmente se sono mettiamo 10/12cm di differenza tra il mio cazzare e il mollato sul cavo che scende sdoppiato dalla patta d'oca, forse essendo a patta d'oca i cm reali in alto sono 6/7cm ad occhio? troppo pochi? mollo di piu? è che in navigazione un giorno si è incastrato il rollafiocco, stavo a palinuro, il vicino di barca mi ha detto che a guardare sembrava tutto troppo lento, lo strallo davanti insomma dondolava un po troppo (catenaria si dice?), per cui da quel giorno l'ho teso un po di piu il paterazzo, ma sempre nell'ordine di pochi cm... (poi il problema del rollafiocco era che la girella in alto non girava bene, ho calato il genova, messo su un po di WD40, ritirato su, ed ha ripreso ad andare bene) per le sartie, forse ho sbagliato il termine, sono quelle basse a proravia sotto le prime crocette, il tipo diceva che è cazzata a ferro, troppo secondo lui:
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@albert hai ragione sbagliato termine io, intendevo proravia ! sorry99
Il coso si chiama tendipaterazzo. Il cavo è il paterazzo. Da come descrivi vari aspetti del rig della tua barca è evidente che non sei esperto. A parte le indicazioni che puoi avere qui, secondo me dovresti cercare un buon rigger che venga in barca e verifichi un pò tutto l'armamento. Magari che esca anche un paio di volte con te in modo che ti dia indicazioni operative (alcune regolazioni cambiano secondo andatura e intensità del vento). Non vorrei essere frainteso, tutti qui sul forum abbiamo imparato un mucchio di cose da altri più esperti, quindi fai pure tutte le domande che vuoi, riceverai sicuramente risposte. Però alle volte l'intervento diretto di un professionista risolve rapidamente dubbi e inoltre verifica di persona la situazione. Se hai le 4 basse la barca non è molto recente. Sai quando è stata disalberata per la sostituzione del sartiame? Per l'avvolgifiocco dovresti avere un manuale per le manutenzioni da fare sia alla girella che al tamburo (prima che ti dia ulteriori problemi).
si sono poco esperto, e si grazie sono d'accordo, già chiamato appena torna dalle ferie passa e vediamo meglio, ma conoscere meglio la teoria mi serve eccome. barca del 2000, mai disalberata, soprattuto per questo motivo difatti passa il rigger, rifaccio il sartiame, anche se mi dicono che acciaio dei nostri tempi...uhm a volte meglio lasciare il vecchio, vediamo cosa dirà il rigger.
24 anni sono tanti. Il rigger può verificare che non ci siano strefolamenti sui cavi, ma nelle impiombature non ci vede...Di solito 15/20 anni sono un po' il limite della prudenza per la sostituzione, così da verificare anche crocette, puleggie, cavi elettrici ecc. È una spesa importante che spero tu abbia fatto valere nella trattativa di acquisto.
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