piccola rettifica per la gigapiomba mariejolie: immagino che la calza se in tiro blocchi in ambo i sensi quindi per rimettere in tiro non basta cazzare il dormiente ma va messo in bando tutto il tirante ad esempio chiudendo leggermente gli scafi, che non è esattamente la stessa cosa. Forse dando volta al perno si crea un pò di attrito e quindi una differenza di forze tra i due bracci della piomba che potrebbe essere sufficiente a far scorrere la calza che si trova sul braccio già lento. Per la serie "famolo diverso" se no dov'è il divertimento, mah. Appena il monsone ci lascia faccio qualche prova
E a cosa servono i tiranti regolabili? Un cavo inox con arridatoio non é piú stabile?
Se ho capito bene come vuoi usarla, per cazzare Riesci sempre a cazzarla, più c**** più si mette in tiro, è per mollarla che non ci riesci più, anche se nel tuo caso avendo gli scafi richiudibili puoi richiudere un po' lo scafo e quindi riuscire a mettere in bando. Quando è già un po' molle , poi riesci a mollarla completamente. È un buon sistema nel tuo caso, non va invece utilizzato tra due punti fissi o comunque dove non c'è un punto che possa essere mollato in altro modo. Ad esempio, già se ci vuoi fare una scotta di Genoa parancata, se lo c**** a Ferro, poi per mollare la devi solo tagliare
(28-02-2024 08:52)Wally Ha scritto: [ -> ]E a cosa servono i tiranti regolabili? Un cavo inox con arridatoio non é piú stabile?
Come detto molti interventi fa non ho esperienza di trimarani tantomeno se richiudibili ma vari cavi di acciaio a dondoloni tra galleggiante e scafo centrale quando (e se) chiudi mi fanno pensare a probabili danni sulle delicate superfici verniciate. Per non parlare dei costi (cavo, arridatoi, terminali etc) e dei pesi. Ho fatto tessili anche le sartie ma per quelle il tensionamento va pensato diverso perché come dice Ibanez con la gigapiomba non si torna indietro (cioè non si allenta)
invece che cavo d'acciaio usa pure dynema od altro, ma tieni gli arridatoi che son semplici da usare o forse interpreto in modo errato?
ti confermo che in quel modo devi sempre scaricare il sistema per regolarlo, anche per accorciare. Nel tuo utilizzo non è comunque un problema se ho capito bene: ti fai qualche tacca col pennarello sull’asola così hai un riferimento quantitativo (e replicabile), chiudi, fai scorrere al segno opportuno e riapri.
Si, infatti trovo il sistema molto comodo, considerando le due diagonali e i due diretti mettere 4 arridatoi per lato avrebbe complicato non poco e con i tessili sono diciamo scarsamente integrabili, vai di gigapiomba. Qualche aggiornamento ai pochi sprazzi di sole, davvero difficile lavorare senza una protezione. Habemus timones
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e prove di chiusura, il galleggiante scompare davvero, qualche tensione da risolvere tra i bracci ma le geometrie sembrano tornare
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arriva un problemino previsto ma difficile da valutare a priori: il fine corsa contro lo scafo centrale. La soluzione più pratica sarebbe lasciare dei parabordi sulla rete che cadendo nella chiusura li porterebbe automaticamente in posizione ma temo che la stessa rete avvolgendo il parabordo possa rovinare le superfici degli scafi. Vedrem
Domanda: riesci a timonare con gli scafi chiusi? Almeno quei pochi metri per entrare all'ormeggio?
Sono particolarmente sensibile all'argomento gallocce, perché durante l'ultima mareggiata una cima di poppa è saltata fuori dalla bocca di granchio, e tirando sulla galloccia non longitudinalmente come la bocca di granchio la costringeva a fare, a causa del tiro laterale si è divelta. Le tu mi sembrano un po' piccole, e senza bocca di granchio soggette a sforzi laterali. Altra osservazione ha intenzione di ormeggiarla in porto tra altre barche? Se sì dei finecorsa seri credo che ci vogliano. Anche i parabordi andranno assicurati in modo particolare per evitare che si sollevino toccando l'acqua
una cosa su cui però farei 2 conti é il diametro perché la piomba col “corrente” che esce ovviamente non potrà avere la corretta rastrematura con opportuna coda di topo creando (da manuale) una tensione che inficia il carico ammissibile.
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si penso anche io che i timoni serviranno a poco con gli scafi chiusi ed pertanto il primo anno ho cercato un posto barca per restare aperto. Poi si tratterrà di prenderci la mano, come aiuto il motore ruota sul suo asse verticale tipo fuoribordo, chi vivrà vedrà per le gallocce no, nessuna bocca di granchio? piuttosto dei paraspigoli, se ho avuto un dubbio è stato se metterne anche sui galleggianti ma dato che non lo fa nessuno mi sono adeguato. Trovarmi stritolato tra due barche è un qualcosa che non posso immaginare, temo che i primi anni si va di boe poi qualcosa verrà in mente incredibile non avrei immaginato un problema del genere e onestamente non parlando bene l'inglese neanche ne ho capito bene il motivo, comunque più che conti avevo fatto una valutazione spannometrica a questo punto li si prova e poi si vede, viva la gigapiomba
salve gente (o follower eh!) scusate per il msg precedente nel quale mi son perso le spaziature tra una risposta e l'altra ai precedenti, ha sicuramente richiesto qualche rilettura per decifrarlo correttamente. Udite , Udite: abbiamo la data MARTEDI 09/04 si trasporta da Orioli a Ravenna e a dispetto di quanto concordato in precedenza con il medesimo, si vara direttamente camion-mare, mi concede giusto mezz'oretta per rimontare l'elica ed un'ultima controllata post trauma trasporto. Anche la sosta in banchina è saltata e quindi spostamento contestuale in porto, Marinara non mi piglia aperto forse un buchino prima dei due circoli o magari al ex Pier 12, chi vivrà (e ci sarà) vedrà. Finito (si fa per dire) una montagna di lavoretti lasciati a zonzo (per poca pazienza o più spesso dubbi sul come fare/finire) e come per il msg precedente quando ho montato le serrature qualcosa avrò bevuto perché altrimenti non trovo adeguate spiegazioni
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Arrivato dinamometro 5 ton per peso finale, speriamo il gruista passi la sera prima per organizzare il tutto e fare una pesata con calma senza il trasportatore che scalpita
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In attesa della madrina con bottiglia sacrificale abbiamo pure il nome, la fine di questa lunga discussione si avvicina (nel bene o nel male, benedette travi??!!)
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Bravo bravo bravo! Tanto buon vento e goditela
Hai valutato che puoi chiudere un solo lato e dunque diminuire sensibilmente la larghezza mantenendo anche un timone in acqua e molta più stabilità ?? Per entrare coi Corsair a S.Margherita di Caorle per le regate, nel canale chiudevamo uno scafo per passare le porte vinciane e per entrare all'ormeggio.
Ale', buttala in mare ed aspettiamo video di belle navigazioni con i baffi di spuma a prua e la scia bella tesa a poppa. B.V. !!
allora gente, ci siamo, siamo in acqua finalmente. Vi giro qualche foto, i filmati non riesco propio Sollevamento e pesata (nella più rosea delle previsioni letti 2780 kg che sommati con i 180 dell'albero e boma fanno 2960) con tutto quel che serve (zattera, ancora e catena, cuscineria, dotazioni sicurezza varie etc). Arrotondiamo a 3 ton, rispetto alle 4 di progetto (era in vetro) un bel successo. Quindi sorvolo della recinzione e carico sul carrello in strada
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preparazione carico
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barca varata e pronta a ricevere l'albero
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barca con albero
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notare il galleggiamento, oltre che leggera, complice ancora e catena a poppa è alquanto appoppata
preparazione per partenza verso Goro
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in porto a Goro
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ospite numero uno
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Complimenti e buon vento, anche l'ispettore mi sembra soddisfatto!!!
Complimentissimi, una vera opera d'arte! La soddisfazione deve essere immensa, ti meriti di godertela alla grande. Poi finchè era in cantiere non si capivano le dimensioni, è un bestione! Quanto è lungo il boma??? Adesso vogliamo vederla sotto vela!
Vogliamo le foto in navigazione a vela! Sei un grande! Tanti complimenti e goditela!
Buon vento
Complimenti, gran lavoro.