Il tuo tambuccio è molto alto, lo,farei metà e metà in legno sotto e plexy sopra...
Io farei tutto plexiglas e' vero che pesa, ma la luce sotto coperta e' fondamentale per me
Due parti in sandwich, magari incernierate vista la grandezza, con finestre in plexiglass.
Ho trovato delle guide in alluminio molto sottili le vorrei avvitare al teack per farci scorrere il tambuccio
Legno e plexiglass non mi dispiace l'idea..
(10-10-2017 20:34)cormax66 Ha scritto: [ -> ]prove tecniche di montaggio
Per evitare il gradino del portello in plastica sotto il sedere basterebbe incollare sopra la panca una sagoma in sandwich ( fatto come vuoi tu) con dei fori uguali al perimetro dei portelli ( forse un po' più ampi per permettere la rotazione del portello), e rendere complanare il tutto.
Ciao Mario
E' una buona idea , bisogna prevedere delle vie di fuga per l'acqua , ma sono facilmente realizzabili, comunque ho provato a sedermi sui portelli , il gradino è abbastanza piccolo non da molto fastidio , per ora proverò questa soluzione essenziale poi vedrò..
non vorrei sembrare troppo critico, lo sai che apprezzo moltissimo, ma secondo me con il sole quei portelli (SE sono quelli che penso io di normale plastica) nel giro di due tre anni si potrebbero indebolire al punto da rompersi se ci sali con un piede sopra
Se dovessero essere quelli che dici diventano anche gialli a causa dei raggi UV. Io li ho cambiati dopo qualche anno con altri neri, ma non dovevo sedermi sopra
Non dovrebbero ingiallirsi almeno così dice il fabbricante,ormai li ho acquistati non mi rimane che provarli.
Non sono molto costosi spero che durino un po'
Hai fatto bene, quando non ti piaceranno più li cambi. Un consiglio, non mettere le viti nei fori predisposti ma soltanto sika bianco: è sufficiente per sigillare e tenere tutto al suo posto. Niente fori, niente possibili infiltrazioni.
grazie per il consiglio mi sembra anche più rapido , tanto sul sandwich la vite non ha molto senso se non ha un anima dura dentro
ho iniziato le guide del tambuccio
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Grand bel lavoro Cormax66, commplimenti.
Il giorno che metrai in acqua questo bell giojelo sara un bellissimo giorno per te.
Speriamo sembra un giorno inarrivabile eppure lavoro continuamente
A marzo 2018 saranno 4 anni volati
Hai visto che trimarano ho preso con un mio amico? anche lui in termanto con tessuto di vetro. Fra poco inizierò il restauro. Avevo cominciato dicendo che avrei soltanto riparato gli scafi ma le cose da fare stanno aumentando sempre di più. Non tanto perché lo richiede la barca ma perché comunque i desideri indirizzano le nostre azioni. E quindi perché non trasformare il meccanismo delle traverse facendole aprire dallo scafo centrale comodamente? Perché non inventare qualcosa che ci permetta da soli di disalberare? Ed un paio di oblò nella cuccetta di poppa? ed in quella di prua? e così via.
Non l'ho visto, dove devo andare ? il trimarano è una barca complessa certo più è comodo da gestire meglio è il mio tri ha le traverse ripiegabili anche l'albero è abbattibile se hai bisogno di informazioni chiedi pure delle traverse ho anche gli stampi , ti posso mandare i disegni del meccanismo
Bella avete fatto bene a prenderla Quel tipo di barca con un po’ di cura è quasi eterna
Dimmi dell albero mi interessa molto..
L'albero è stato costruito da Marco Casavecchia, così come il trimarano, su progetto dei fratelli Gougeon. E' costruito in compensato stressato con inserti in vetro e forse in carbonio (devo chiedere). Qui c'è un pdf sul tipo di tecnica simile a quella usata dai fratelli:
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E' alto 850 cm circa ed un corda di almeno 50cm ( devo fare ancora un rilievo accurato). il profilo è un Naca simmetrico, poi ti saprò dire quale. Lo scafo invece è stato fatto nell'opera viva da Kelsall. Laminato su stampo è stato usato come pelle interna su cui incollare il termanto curvato a caldo. Successivamente è stata laminata la pelle esterna del sandwich. Tutta la coperta è stata fatta oneoff.
Bella barca deve essere leggerissima
L’armo alare mi ha sempre affascinato l’unica pecca secondo me è che hai sempre un po’ di vela a riva che in certe condizioni non è il massimo
L’efficienza invece credo sia al top
Grazie per tutte queste informazioni,tra poco inizierò ad attrezzare per costruire il boma con il mio brevetto ,ti saprò dire
Infatti il primo proprietario e costruttore mi ha dato una dritta su come ormeggiare alla boa. In pratica bisogna ridurre al massimo il brandeggio. Mi ha consigliato di legare alla boa tutti e tre gli scafi in modo da creare un triangolo. Infatti quando l'albero ha un angolo al vento di qualche grado crea portanza ed si muove in avanti.