Avevo capito che ti riferivi alle 3 poppe della barca , è un nome da intenditori , non c'era malizia ti assicuro ,ribadisco le donne non so se avrebbero apprezzato ..per tornare al tri Domani stratifico il secondo rinforzo delle traverse , metterò le foto
secondo rinforzo fatto , costruito un altro tubo in vetro e carbonio e provata nuova pompa del vuoto .
Domani tolgo il sacco e posto le foto .
Bravo complimenti. Continua pure a deliziarci
Bob.
Procedi procedi!!!! Se continui cosi in estate sei in mare...forse
l'inverno sta finendo , siamo pronti alla stratifica
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(09-02-2015 20:09)cormax66 Ha scritto: [ -> ]...[] A proposito , si accettano consigli sul nome ..
tempus fugit
Ciao a tutti , oggi ho statificato l'esterno del primo semiscafetto
eccol le foto .Ho un pensiero che mi frulla per la testa .. fare lo scafo centrale in trip planking , secondo me si fa prima , viene molto robusto e pesa quasi uguale al pvc espanso...
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Visto che la precisione è uno stato mentale....:-)) Si dice Strip planking. La tecnica prevede sottili strisce di legno (ma anche di pvc) da montare su seste rovesciate che costituiscono una sorta di stampo maschio che fa anche da scalo. Si evince che il peso specifico del legno da scegliere determinerà il peso dello scafo. Se si sceglie il pvc come materiale da cui ricavare le strisce il peso dipenderà dalla densità del materiale.
Scusatemi è stato un errore di battuta...
In ,merito al peso , vorrei precisare che quando si stratifica su pvc ,si utilizza molta resina addensata con microsfere e silice per far aderire meglio il tessuto all'anima ,(pena la delaminazione nel tempo ) questo comporta un aggiunta di materiale non sempre considerata , per fare un pezzo leggero si deve utilizzare il vuoto e con il vuoto le cose si complicano sempre un pò in termini di tempo e costi .
In Strip planking il lavoro è molto più pulito e il tessuto di vetro che si stratifica sullo scafo è molto più leggero in quanto l'anima è strutturale molto più del pvc espanso .
Alla fine del lavoro lo scafo sarà un pò più pesante , ma non di tanto , in compenso la robustezza sara nettamente superiore
Ora vi saluto lo scafo mi aspetta..
Se l'anima lo si facesse con la balsa? Ha i pregi del legno ma con un peso nettamente inferiore rispetto il cedro rosso.
La balsa era molto usata negli anni 70 e 80 , è molto leggera , ma non dura nel tempo in presenza di umidità , infatti le coperte delle barche di 20 /30 anni spesso devono essere riparate perchè la balsa all'interno si decompone.
Probabilmente con la resina epossidica usata come adesivo le cose dovrebbero andare un pò meglio , ma ho informazioni in merito .
Il cedro è un materiale eccellente perchè oltre ad essere leggero è anche molto resistente , si presta ad essere piallato , non si deforma e ha la venatura dritta come se fosse un materiale artificiale .Tra le altre cose ha un profumo piacevole che lo caratterizza .
finito di tratificare gli scafetti , settimana prossima inizio il montaggio delle traverse
Grazie siete tutti molto incoraggianti e di supporto
Per informazione i sue scafi pesano circa 80 kg cad , speriamo non siano troppo pesanti .
Le traverse circa 25 kg cad e sono 4
siamo gia a 260 kg
a presto
80 kg non mi sembrano tanti...che volume hanno?
che stratificati hai utilizzato e che anima?
Salve a tutti
Come anima ho utilizzato airex da 80 kg /m3 spessore 12 come pelle esterna e interna tessuto in vetro quadriassiale da 600 gr/m2 resina epossidica sicomin ordinate in compensato marino di okumè fascettate allo scafo con nastro biassiale da 400 gr su ogni spigolo del fasciame corre un tondino diam 12 mm di cedro volume di ogni singolo scafo 1,8 m3